2015
ESCLUSIVA Mafrica (Manager): “Ecco come il Milan tornerà grande”
di Alberto Maugeri
Intervistato in esclusiva da Milannews24.com, il Manager sportivo, Domenico Mafrica ha risposto sulle tematiche più attuali riguardanti il Milan ed il campionato italiano:
Come giudica il cammino del Milan?
“Ritengo che attualmente nel campionato vi sia molto equilibrio, anche se le posizioni delle squadre subito dopo la Juve risultano essere altalenanti, per cui non è facile intravedere chi si piazzerà, alla fine, nelle posizioni che contano. Il cammino del Milan non è dei più soddisfacenti al momento, ma con l’innesto di un paio di calciatori, ma di campioni veri, che fanno sempre la differenza, il Milan ritornerà ad essere la squadra che tante soddisfazioni ha regalato ai suoi tifosi ed all’Italia intera”.
Cosa si cela dietro queste voci di investitori stranieri interessati al club rossonero?
“Sono fermamente convinto che il presidente Berlusconi non lascerà mai totalmente la sua ” creatura “, rimarrà sempre socio di maggioranza”.
Quale impatto potrebbero avere i suddetti investitori?
“Considerato che la crisi economica è ormai generalizzata in ogni settore della vita sociale, Berlusconi aprirà all’inserimento di nuovi investitori che immetteranno capitali ” freschi ” che daranno sicuramente nuova linfa per l’ assestamento definitivo della Società in ogni sua espressione. Lo sponsor della Wanda Group che partecipa al momento con 100 milioni per la costruzione del nuovo stadio, è molto importante per il prosieguo del ” rifacimento ” del Milan. E’ da evidenziare positivamente la recente inaugurazione della ” Casa Milan “.
Il funzionamento del settore giovanile italiano e di quello del Milan può essere cambiato?
“Non per essere ripetitivo, ma la crisi economica infinita, presuppone delle riforme strutturali in ogni ambito, Nel calcio se non si riparte dai vivai, dai settori giovanili, molte Società rischiano seriamente di scomparire dal pianeta calcio, perché la gestione, nel suo insieme, è molto onerosa. L’errore estremo risulta essere quello di rivolgersi all’estero per contrattualizzare dei calciatori che spesso non rispondono alle esigenze della squadra. Per converso si fanno “espatriare ” i calciatori migliori, come Verratti ed altri, solo per fare cassa. In buona sostanza bisogna riformare un po’ tutto, non ultimo gli stadi che dovrebbero essere costruiti o ristrutturati come se fossero delle piccole città, dove le famiglie si ritrovano e trovano un po’ di tutto, parco giochi per i bambini, boutiques, divertimenti vari, per stare insieme, socializzare, come se si partecipasse ad una ” gita fuori porta “. Oltretutto, l’insieme sarebbe un business non indifferente”.