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ESCLUSIVA MN24- Carra: «Arnault, ecco come stanno le cose. Su Icardi…»
Milannews24 ha raccolto in esclusiva le parole di Alessandro Carra, il quale ha svelato qualche notizia riguardo Arnault ed il mercato
Intervista in esclusiva di Milannews24, che ha raccolto le dichiarazioni di Alessandro Carra, meglio noto come «il Milanologo». Diversi i temi affrontati: su tutti, la questione legata alla cessione della società e qualche interessante rivelazione di mercato.
Signor Carra, viviamo un momento di grande incertezza anche per ciò che concerne il calcio giocato: a parer Suo, con quali modalità dovrebbe concludersi la stagione? Tornare in campo a porte chiuse, campionato «ristretto» con la disputa di playoff/playout, oppure sarebbe più giusto non riprendere?
«E’ difficile trovare una formula adatta fino a quando non si saprà con certezza il momento in cui sarà possibile riprendere l’attività. Dipenderà tanto dai tempi che si avranno a disposizione, ovvero se si riprenderà verso la metà di maggio; non è escluso si possa concludere la stagione disputando tutte le partite a porte chiuse. Nel caso in cui si optasse per una ripresa piuttosto tardiva, anche oltre le previsioni iniziali, bisognerà accorciare la formula con playoff e playout. Sicuramente, qualsiasi formula susciterà polemiche, ma bisogna necessariamente terminare la stagione in qualsiasi modo. Il fatto di non riprendere credo non sia contemplato per motivi organizzativi ed economici».
Momento di grande incertezza anche per quanto riguarda il Milan: approverebbe un eventuale progetto targato Rangnick in qualità di allenatore con ampi poteri decisionali in ottica mercato, o pensa possa rispecchiare un ulteriore ridimensionamento delle ambizioni rossonere?
«Credo il progetto Rangnick sia una scommessa, una delle tante a cui abbiamo assistito in questi anni in casa rossonera. Certo, ripartire nuovamente da zero, non è il massimo; tuttavia, faccio fatica a comprendere tutto questo scetticismo, dal momento in cui l’attuale dirigenza non ha certo portato risultati indimenticabili».
Tra i papabili allenatori accostati alla panchina rossonera, pare esser tornato in auge, per la seconda volta in pochi mesi, il nome di Luciano Spalletti. Tuttavia, il modulo prediletto dall’allenatore toscano ripercorre quello schierato, nel corso delle ultime uscite, da Stefano Pioli: cosa potrebbe portare in più quindi, un allenatore come Spalletti, per rilanciare il davolo?
«Spalletti, nel corso della sua carriera, a livello di risultati ha dimostrato di averne raggiunti di più rispetto l’attuale tecnico. Inoltre, può vantare una maggiore esperienza in piazze difficili che devono rilanciare le proprie ambizioni, riuscendo sempre a centrare l’obiettivo. Credo che il tecnico di Certaldo sia uno splendido «piazzato» e non un vincente ma, se arrivasse al Milan, gli si chiederebbero garanzie riguardo un piazzamento, non in fatto di vittorie. Possiamo definirla la qualità di casa Spalletti».
Dallo scoppio della pandemia, si sente spesso parlare dell’impossibilità di creare assembramenti in luoghi pubblici; cosa che, inevitabilmente, modificherà le abitudini di vita quotidiana. Quali ripercussioni potrebbe suscitare quest’emergenza legata al Coronavirus, in ottica di una futura delibera da parte del Comune di Milano per la costruzione del nuovo stadio, decisiva, a detta di molti, per ratificare un possibile accordo Elliott-Arnault per la cessione della società?
«Confermo che, nonostante le smentite di sorta, l’accordo di massima tra Elliott e Arnault c’è già, sulla base di una cifra che si aggira tra 925 e 975 milioni di euro. La condizione fondamentale per ratificare l’accordo è solamente una: il nuovo stadio. Non so se questa condizione abbia una data di scadenza che, se oltrepassata, farebbe decadere l’accordo; di certo, in questo momento, la pandemia ha giustamente spostato le priorità del Comune di Milano. Tutto ciò non velocizza il processo legato alla costruzione dello stadio e, di conseguenza, non avvicina la chiusura della trattativa per la cessione del Milan ad Arnault».
Per ciò che concerne il calciomercato, invece, cosa devono aspettarsi i tifosi del Milan?
«Sul mercato, si registreranno sicuramente grandi movimenti, anche perchè ci si appresta all’ennesima rivoluzione. Vi fornirò tre nomi in entrata e tre in uscita: Donnarumma, Paquetà e Ibrahimovic saluteranno Milanello, pronti ad esser rimpiazzati da Sirigu,Zaracho e…Occhio a Mauro Icardi!».