HANNO DETTO
Esonero Fonseca, Ancelotti commenta: «Mi dispiace ma è la vita di noi allenatori. Penso che per allenare il Milan gli sia mancata questa cosa»
Esonero Fonseca, Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid ed ex Milan, ha commentato la decisione del club rossonero
Carlo Ancelotti ha parlato a Radio Anch’io Sport della sua situazione al Real Madrid e in Serie A.
ESONERO FONSECA DAL MILAN – «Rimango dell’idea che l’esonero dell’allenatore è parte del suo lavoro. Sono stato esonerato mille volte, quando ci sono problemi nella squadra la responsabilità cade sull’uomo solo, cioè l’allenatore. Non è giusto ma purtroppo è così, un tecnico nel suo lavoro è piuttosto solo, soprattutto nei momenti di difficoltà. Si può discutere sulla modalità, ma alla fine il risultato è che l’allenatore smette di allenare e viene mandato via. Mi metto dalla sua parte, questo succede quando si fa questo lavoro, ma si usa dire che quando si chiude la porta si apre un portone. Dispiace, però se ne farà una ragione».
COSA E’ MANCATO – «Noi li abbiamo affrontati un paio di mesi fa, hanno giocato molto bene e meritato di vincere, probabilmente non ha trovato quella continuità che la dirigenza chiedeva: l’adattamento di tecnico e giocatori nuovi deve essere in linea con i risultati, soprattutto in grandi società come il Milan».
RAPPORTO CON THEO E LEAO – «Il rapporto non è detto che sia buono solo se si fanno giocare i giocatori, altrimenti sarebbe impossibile, perché in campo ci vanno solo in 11 e altri 15 vanno in panchina – ha sottolineato Ancelotti – Un buon rapporto si basa sul quotidiano e sul rispetto dei ruoli. Se li ha lasciati fuori, avrà avuto le sue buone ragioni».