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Esonero Gattuso, mancano le alternative: meglio Ringhio di un traghettatore
Esonero Gattuso: Leonardo e Maldini ne stanno discutendo in queste ore. Ciò che però potrebbe salvare Ringhio è la mancanza di alternative
Il futuro di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan sarebbe obbligatoriamente dovuto passare dal match questo pomeriggio contro il Frosinone. Il pareggio del Benito Stirpe, il quarto match senza realizzare gol, è l’ennesimo segnale d’allarme per i rossoneri che continuano a faticare incredibilmente quando è il momento di costruire. Oggi l’assenza di Suso si è fatta sentire ma non può bastare per spiegare l’inconcretezza del Milan che ha visto nella solita deludente prestazione di Calhanoglu, Higuain, Cutrone e Castillejo il problema più lampante. Proprio al Pipita spettano ovviamente le prime pagine dei giornali: sono adesso 802 i minuti senza trovare la via della rete e le colpe questa volta non possono essere divise in maniera equa tra gli altri compagni di reparto. Dal Pipita occorre aspettarsi di più, occorre pensare che il pallone crossato da Calhanoglu a cinque minuti dal novantesimo si trasformi in gol anziché un assist per i tifosi ciociari presenti in tribuna.
I tre punti nelle ultime quattro partite stanno compromettendo concretamente la lotta al quarto posto del Milan e la dirigenza sa che qualcosa deve cambiare. Il calciomercato sarà, quanto più possibile, ricco di operazioni ma al momento sono tanti, troppi i problemi da risolvere in questo Milan. Proprio per questo motivo un cambio di guida tecnica potrebbe essere una scelta se non giusta almeno comprensibile per dare una scossa all’intero ambiente ma l’esonero di Gattuso non è per niente scontato: non sussistono infatti al momento profili realmente accostabili ai rossoneri, Wenger non è attualmente preso in considerazione e Conte difficilmente accetterebbe di subentrare a stagione in corso, pertanto a Leonardo e Maldini si presenta l’incognita di dover scegliere un mero traghettatore per poi ricostruire un nuovo progetto tecnico a partire dalla prossima stagione. È soprattutto la mancanza di alternative dunque ciò che sembra star allungando la permanenza di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan: Gazidis, Leonardo e Maldini piuttosto che puntare su una seconda o terza scelta preferiscono continuare a dare fiducia a Ringhio sperando che già contro la Spal il Milan possa ritrovare un minimo di concretezza.