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Euro 2032, l’Italia si candida: Abodi invia una lettere all’UEFA

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EURO 2032: il Ministro per lo Sport e i Giovani Abodi firma la lettera d’impegno per l’organizzazione in Italia

Il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha sottoscritto una lettera di sostegno inviata all’UEFA per la candidatura della Federazione Italiana Giuoco Calcio relativa all’organizzazione del Campionato Europeo 2032 in Italia. Con questa comunicazione indirizzata al massimo organismo continentale, Abodi ha confermato come la prestigiosa manifestazione calcistica europea sia considerata un evento di ‘pubblico interesse e di rilevanza nazionale’. Nel fornire ‘pieno supporto’ alla FIGC, il Governo si è già dichiarato disponibile a facilitare, entro il mese di marzo, l’implementazione delle garanzie scritte delle autorità nazionali e locali, oltre alla definizione di un gruppo di lavoro istituzionale per coordinare le attività a livello nazionale.

La lettera del Ministro Abodi sarà allegata alla documentazione che la FIGC sta ultimando per l’invio alla UEFA del Preliminary BID Dossier, la cui scadenza è fissata per il 16 novembre prossimo e che consiste in uno step intermedio sullo stato d’avanzamento dei lavori per la candidatura. Entro il mese di marzo, invece, dovrà essere presentato il dossier completo, mentre l’assegnazione (per il 2032 l’Italia concorre con la Turchia) è prevista nella riunione del Comitato Esecutivo UEFA del mese di settembre 2023.

“Lo sviluppo sostenibile e durevole delle infrastrutture sportive italiane – dichiara il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi – rappresenta una delle priorità dell’agenda di Governo in ambito sportivo. La Candidatura dell’Italia a Euro 2032 rappresenta un fondamentale fattore di accelerazione di questo processo di crescita, partendo proprio dal segmento stadi, considerando il ruolo sportivo, sociale ed economico del calcio, ma garantendo uguale attenzione all’impiantistica di tutte le discipline sportive. Forniremo i necessari supporti alla FIGC e alle amministrazioni comunali delle città che saranno inserite nel dossier di candidatura, sul presupposto di poter valutare preventivamente le positive eredità che Euro 2032 potrà lasciare nei territori interessati, anche a favore della competitività del calcio italiano”.

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