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Europa, il Toro perde la pazienza: lettera all’Uefa

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cairo milan niang belotti

Europa a rischio per il Milan ma non solo, in attesa ci sono Roma e Toro con i granata furiosi nell’attesa che la Uefa si esprima

Europa League, il Milan come ago della bilancia tra Roma o il Torino con i rossoneri chiamati in causa dal presidente Cairo, il quale, secondo quanto riportato da Corriere dello Sport, avrebbe scritto una lettera all’Uefa per chiedere un chiarimento sulla situazione dei rossoneri. La squadra di Mazzarri è pronta ad anticipare il raduno pre-campionato dall’11 al 4 luglio con partenza per Bormio il 7 invece del 13 luglio.

ACCORDO CONVENIENTE- La situazione è chiara ma rivediamola nel dettaglio: la Camera giudicante dell’Uefa ha deciso di sospendere il giudizio sul Milan per le violazioni delle norme del fair play finanziario nel triennio 2015-2018, in modo da attendere la decisione del Tas sulle violazioni del triennio precedente. Il Tas però non ha fissato udienze fino al 14 agosto con il caso Milan, decisamente complicato: l’imputazione maggiore è stata quella di non chiudere prima un settlement agreement che avrebbe consentito di studiare un piano di rientro, pur con tutte le restrizioni e i paletti che questo comporta, ma sanare definitivamente il pregresso, esattamente come fu per Inter e Roma.

CONVIENE ANCHE ALLA UEFA- Il compromesso non dispiacerebbe neanche ai vertici Uefa che hanno capito come il Fairplay Finanziario, nato per sanare i conti dei club, sia diventato in realtà un sistema che tiene lontani gli investimenti e “purifichi”i rapporti di forza in atto.  Gli strumenti giuridici per un patteggiamento non mancano. Se le due parti raggiungeranno un accordo, il Tas non avrà più alcuna discrezionalità: dovrà limitarsi a certificarlo. La Camera giudicante potrebbe invece a quel punto decidere di sanzionare il Milan in linea con quell’accordo. Quale potrebbe essere? Un anno di esclusione dalle Coppe e più tempo per raggiungere il pareggio di bilancio.

IN CASO CONTRARIO- In assenza di un accordo simile, il Milan continuerà ad essere sotto osservazione triennio per triennio: quindi per il 14/17 si è rivolto al Tas dopo la condanna a 12 milioni di multa e all’esclusione dalle Coppe nel 2021 in caso di mancato pareggio di bilancio, per il 15/18 è appunto in attesa di giudizio, ma, continuando così, sarà sanzionato di nuovo per il 16/19 visto che anche nel bilancio in chiusura a giugno non rispetta la regola del pareggio di bilancio.

L’INCONTRO A LONDRA Di 5 giorni fa il primo incontro tra Zvonimir Boban e i vertici di Elliott ma anche l’occasione per fare il punto sulla questione Uefa presentando a Paul e Gordon Singer tutte le novità inerenti l’ormai imminente sentenza Tas che dovrebbe estromettere il Milan dalla prossima Europa League permettendo però ai rossoneri di avere un anno in più per raggiungere il pareggio di bilancio (non più 2021 ma 2022).

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