Europa League: Milan, due partite in casa per chiudere la pratica

Il Milan deve chiudere la pratica girone già nei prossimi due turni in casa. Poi tutte le forze sul campionato

La partita che domani affronterà il Milan in Europa League non è un ostacolo insormontabile. Per una squadra che punta ad accedere alla Champions League il Rijeka è un avversario ampiamente alla portata. Inoltre, tecnico e squadra non posso più sbagliare anche alla luce delle ultime dichiarazioni di Marco Fassone.

SITUAZIONE – Il Milan al momento guida la classifica del girone con tre punti a pari merito con l’Aek Atene. Il calendario sorride ai rossoneri perché i prossimi due match saranno a San Siro: il primo domani sera contro i croati, il secondo contro i greci. Al contratio, le due trasferte con le citate squadre possono essere considerate forse come le partite più complesse del girone.

La goleada ai danni dell’Austria Vienna in trasferta garantisce quasi sicuramente al club italiano il passaggio del turno in caso di parità punti con i viennesi. In altri termini, le contemporanee vittorie domani sera di Milan e Aek metterebbero quasi la parola fine sulla qualificazione.

VINCERE – In occasione della sfida contro i croati si vedrà la maturità di un gruppo che ha la possibilità di chiudere i conti europei (fase a gironi) già nei prossimi 20 giorni. Due vittorie al Meazza permetterebbero ai rossoneri di volare a 9 punti in solitaria. Un vantaggio importantissimo anche per gestire turnover ed energie per il campionato. Come noto, Vincenzo Montella non ha a disposizione 25 giocatori dello stesso e in alcuni ruoli (vedi mezzala) non ci sono i ricambi necessari. Un allenatore (e una squadra) che ambisce a grandi traguardi deve chiudere la pratica Europa League il prima possibile evitando figuracce e inutili sprechi di forze.

Soprattutto alla luce dei risultati internazionali delle altre italiane: la stessa Roma, ad esempio, concorrente per il quarto posto in Serie A, con tutta probabilità si giocherà fino all’ultima giornata l’accesso agli ottavi di Champions League. E se il Milan vorrà raggiungere l’obiettivo dichiarato in estate da società e allenatore dovrà sfruttare ogni eventuale calo delle dirette avversarie.