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Milan, da Genova alla Juventus: anche Fassone sotto accusa

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Non solo Vincenzo Montella, anche Marco Fassone dimostra di non avere le idee chiarissime in questo periodo

La quinta sconfitta in campionato (su undici partite) produce una classifica a tratti imbarazzante per il Milan, attuale a 16 punti con ben 15 di ritardo rispetto al Napoli e 11 rispetto al quarto posto che vuol dire Champions League. Montella è finito sul banco degli imputati ma anche riguardo alla società va fatta un’analisi a 360°.

FASSONE, LA SVOLTA NON È ARRIVATA – Dopo la sconfitta con la Sampdoria, le parole di Fassone (leggi qui) sembravano già un ultimatum per l’Aeroplanino, con Rijeka, Roma e Inter che erano diventate decisive per le sorti del tecnico. Bene, sono arrivate due sconfitte ed una vittoria risicata contro i croati grazie al gol a tempo scaduto di Cutrone. Troppo poco per segnare una svolta e, difatti, nelle successive partite sono arrivati un pareggio (Genoa), una vittoria (Chievo) e un’altra sconfitta contro la Juventus.

L’ANALISI DI PISTOCCHI – Attraverso un post su Twitter, il giornalista Mediaset Maurizio Pistocchi mette a nudo l’incongruenza tra parole e fatti in casa rossonera, puntando il dito contro Fassone: «‘Dopo 6 gare non posso accettare 2 ko'(il 33.3% delle partite giocate). Dopo 11 gare Fassone ne accetta 5?(il 45%) Poche idee e confuse».

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