News

Fassone salvato momentaneamente da Elliott: ecco come cambia la dirigenza del Milan

Pubblicato

su

Nel’incontro durato parecchie ore a Londra tra Elliott e Fassone, il fondo americano ha comunicato all’ad del Milan di volerlo mantenere nell’attuale incarico. Ecco cosa è emerso dal meeting

Il Milan viaggia veloce ora: dopo la scadenza del 6 luglio il club è passato dalle mani di Yonghong Li a quelle più solide e sicure di Elliott, che ha subito lasciato intendere come sia intenzionata ad avviare un progetto a lungo termine con i rossoneri. Come in tutti i progetti, bisogna sempre partire dalle fondamenta e in tal senso è stato fondamentale l’incontro di oggi pomeriggio svoltosi a Londra tra il fondo americano e Fassone. Nel meeting durato più di quattro ore Elliott ha comunicato all’amministratore delegato rossonero l’intenzione di voler continuare a puntare su di lui: l’ex dirigente di Inter, Juve e Napoli infatti non è stato indicato dal fondo di Paul Singer come tra i principali responsabili dell’infelice situazione rossonera e perciò il piano è quello di mantenerlo momentaneamente ancora nel ruolo di amministratore delegato in attesa di capire come si svilupperanno le sorti del Milan nei prossimi giorni con il cda di domani, la sentenza del TAS il 19 e l’assemblea a casa Milan giorno 21.

MILAN, LA NUOVA DIRIGENZA – Mantenuto al momento nel ruolo di amministratore delegato Marco Fassone, l’ultima scadenza è il 21 luglio nel corso dell’assemblea, ora quindi Elliott deve procedere alla costruzione del nuovo scheletro rossonero: in tal senso nelle ultime ore è emerso il nome di Paolo Scaroni come possibile nuovo presidente, le sue quotazioni sono salite nelle ultime ore e sarebbe  quindi lui in pole position per prendere il posto di Yonghong Li a capo del Milan. Nel nuovo consiglio di amministrazione non sono invece previsti elementi della famiglia Singer. Nonostante ciò il proprietario del fondo, Paul Singer e il figlio Gordon hanno espresso la loro motivazione e la loro serietà di intenti nel portare avanti un piano di rilancio del Milan sia sotto il profilo economico sia sotto quello sportivo. Proprio per non sarebbero intenzionati ad esporsi eccessivamente alla luce dei riflettori. Per quanto concerne invece il capitolo amministratore delegato, la poltrona lasciata libera da Fassone dovrebbe essere ricoperta probabilmente da una figura interna o vicina ad Elliott. Non è ovviamente da escludere anche un cambiamento nell’area tecnica, dove il direttore sportivo Mirabelli, fortemente voluto da Fassone lo scorso anno, potrebbe lasciare il posto a nomi come GiuntoliBraida Leonardo. L’ultima voce nei progetti del fondo americano infine è quella che riguarda Paolo Maldini: l’ex storico capitano del Milan potrebbe rivestire il ruolo  di direttore dell’area tecnica mentre alternative potrebbero essere Demetrio Albertini e il già citato Leonardo. Nessun dubbio invece per quanto riguarda il futuro di Gattuso confermato anche in via ufficiale dallo stesso Singer. Questi dunque gli scenari che potrebbero svilupparsi nei prossimi giorni, dopo il decisivo e sostanzioso incontro di oggi pomeriggio.

Exit mobile version