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FEDELE sul closing: “Situazione paradossale, si riflette sul futuro del MILAN”
A parlare è niente meno che Furio FEDELE, giornalista del Corriere della Sera, dove racconta, ai telefoni di Tuttomercatoweb, l’attuale situazione del MILAN e del closing mancato. Nella lunga dichiarazione, spicca il fatto che il MILAN, se non riuscisse a chiudere la trattativa forse si troverà nuovamente in una situazione di dover rifondare la squadra. Queste le parole di FELEDE: “La chiarezza ha una sola identità: la mancanza di soldi. In prossimità del closing, il fatto che si siano defilati degli investitori ha determinato una mancanza di contante a fronte dei 420 milioni pattuiti. Il Milan viene valutato un miliardo di euro, sono già stati versati 200 milioni, a saldo per Fininvest dovevano essere versati 320 milioni più garantiti altri 100 milioni per il Milan per il mercato estivo. È venuta a mancare una porzione di questi soldi, ancora ci troviamo davanti a due soluzioni, o annullare tutto, oppure concedere una proroga davanti alla terza caparra. Siamo davanti a una situazione paradossale che crea riflessioni anche per quanto riguarda il futuro del Milan che è da rifondare soprattutto se dovessero venire persi alcuni giocatori, soprattutto Donnarumma.
Nei giorni scorsi si era passati dagli investitori, ricchissimi uomini di affari cinesi, a dei finanziatori, a delle banche, entità molto differenti. L’investitore è facilmente identificabile e accetta il rischio della scommessa, come per Suning, il finanziatore ci mette i soldi, non vuole perderci e vuole guadagnarci. Tutto questo si è trasformato in un flop che vede il Milan in balia di sé stesso. La proprietà esiste ancora, venerdì ci sarà l’assemblea indetta per il passaggio di consegne dal vecchio CdA a quello nuovo, ma ci sarà solo quello.
Il Milan è settimo in classifica a un punto in meno dell’Inter che ha Suning, nel calcio per fortuna si fanno i calcoli economici ma si tiene conto soprattutto della classifica. Milan e Inter sono divisi da un punto e da diversi milioni. Il Milan punta ad entrare in Europa League, l’Inter in Champions ma sarà un derby tra poveri.
Donnarumma ha compiuto 18 anni ma il suo contratto è in scadenza nel 2018, ora non vale 60 milioni di euro. Io avevo capito che qualcosa non funzionava quando domenica notte Raiola è uscito dalla festa di Donnarumma e ha detto che avrebbe giocato in una grande squadra, non per forza in un grande Milan. Raiola aveva già intuito e forse sapeva che la situazione non era quella prospettata attraverso canali di informazione di parte che tutto era a posto e che tutto si sarebbe fatto”.