2015
Felicioli in esclusiva a MN24: “Devo parecchio a due ex rossoneri”
Il polivalente centrocampista del Milan Primavera, Gian Filippo Felicioli, ha rilasciato un’intervista esclusiva per MilanNews24 in cui ha raccontato la sua avventura rossonera. Eccone il contenuto.
L’anno scorso Inzaghi ti ha fatto esordire in Prima Squadra al San Paolo, facendoti giocare i 6′ finali della gara con il Napoli. Hai qualche recriminazione sul non essere ancora riuscito a dare un seguito a quell’esordio? Ti ha un po’ illuso quella chiamata?
Sicuramente quell’esordio è stata l’emozione più grande della mia vita fino adesso, poi in uno stadio che ha fatto la storia del calcio italiano come il San Paolo credo sia il sogno di qualsiasi ragazzo della mia età che gioca a calcio. Purtroppo a inizio stagione ho avuto un paio di infortuni che mi hanno precluso la possibilità di mettermi in mostra anche in amichevole con la prima squadra ma sto lavorando duramente tutti i giorni per riconquistarla e spero che il mio lavoro alla fine verrà ripagato.
Alla luce dello scarso spazio che hanno trovato fin qui Pessina al Lecce, e ancor più Mastalli al Lugano, reputi giusta la scelta di essere rimasto in Primavera?
Stiamo parlando di due giocatori fortissimi. Alessandro è stato il mio capitano per 3 anni ed ho vissuto con lui 4 anni in convitto, è un fratello per me e vedere che sta avendo delle difficoltà mi fa star male, ma sappiamo tutti la grande personalità e la grande dedizione al lavoro che lo contraddistinguono e riuscirà sicuramente ad uscire fuori da questo momento. Per quanto mi riguarda sono contento di essere rimasto in Primavera e di poter finire il mio percorso di crescita sotto la guida di mister Brocchi.
A cosa imputeresti le difficoltà che state incontrando in questa preseason?
Sicuramente per noi non è un momento facile, è sotto gli occhi di tutti. Le prestazioni ci sono ma manca quella cattiveria giusta e quella voglia di vincere che ogni giocatore che indossa una maglia così importante deve avere, ma siamo un gruppo di qualità e con il duro lavoro riusciremo ad uscirne fuori e dimostrare il nostro valore.
Escludendo te stesso, c’è qualche compagno in Primavera che ritieni pronto alla promozione fissa nel gruppo di Mihajlovic?
Siamo qualitativamente un gruppo molto forte ma per come stiamo andando in questo periodo nessuno di noi lo merita incluso me stesso e il nostro primo pensiero ora come ora deve essere sul nostro.
Sulla tua collocazione: si sente dire dagli addetti che sei un tuttofare, giochi da esterno, centrocampista di destra e da ala, ma Felicioli dove esprime il meglio di sè?
Fortunatamente sono un giocatore che può ricoprire diversi ruoli e questo potrà essere un punto di forza anche in futuro per me. Credo di esprimere il meglio di me da terzino anche se il ruolo di esterno alto è stato il mio primo ruolo anche prima di approdare al Milan.
Questa è la tua terza annata nelle giovanili rossonere: un bilancio tra gestione Inzaghi e Brocchi?
Entrambi mi hanno fatto crescere sia come calciatore che come uomo: sarò sempre grato a mister Inzaghi per avermi dato l’opportunità di assaporare la serie A anche solo per qualche minuto, ed è stato mister brocchi a collocarmi da terzino. Quindi entrambi hanno inciso e stanno incidendo molto sul mio percorso di crescita e sarò sempre grato ad entrambi per tutto quello che hanno fatto per me.