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Finale di Champions coi tifosi, Ceferin: «Vi spiego la logica dietro la scelta»

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Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha parlato del ritorno allo stadio dei tifosi nella finale di Champions League

La finale di Champions League tra Manchester City e Chelsea è stato ufficialmente spostata da Istanbul a Oporto. Allo stadio Do Dragao, così come previsto anche all’Ataturk, ci saranno anche 12 mila tifosi sugli spalti. E a parlare del ritorno dei supporter allo stadio è stato il presidente della UEFA Aleksander Ceferin.

TIFOSI ALLO STADIO – «I tifosi hanno dovuto soffrire per più di dodici mesi senza la possibilità di vedere le loro squadre dal vivo e raggiungere una finale di Champions League è l’apice del calcio per club. Privare quei tifosi della possibilità di vedere la partita di persona non era un’opzione e sono lieto che questo compromesso sia stato trovato. Dopo l’anno che i tifosi hanno sopportato, non è giusto che non abbiano la possibilità di vedere le loro squadre nella partita più importante della stagione».

FINALE IN PORTOGALLO – «Ancora una volta ci siamo rivolti ai nostri amici in Portogallo per aiutare sia la UEFA che la Champions League e sono, come sempre, molto grato all’FPF e al governo portoghese per aver accettato di organizzare la partita con così poco preavviso.Hanno lavorato instancabilmente in vincoli di tempo molto stretti per trovare soluzioni alle numerose sfide che l’hosting di un gioco di questa portata presenta. Ogni volta che c’è stato un ostacolo, sono stati creativi nelle soluzioni presentate e il successo della messa in scena della finale di quest’anno è interamente dovuto al loro duro lavoro e alla loro tenacia».

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