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FOCUS ACQUISTI: l’avventura di Vangioni al Milan è da considerare già un flop?

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Zero le presenze accumulate finora da Leonel Vangioni al Milan per quel che concerne le partite ufficiali. A causa di una condizione fisica non al top (ma non solo), il terzino sinistro ingaggiato a parametro zero dal River Plate nell’ultimo mercato estivo non è ancora riuscito a mettersi in luce in maglia rossonera; l’unica apparizione da quando è iniziato il campionato è stata in occasione del match amichevole contro il Bournemouth il 3 settembre al Vitality Stadium, tra l’altro caratterizzata da una prestazione incolore.

Prima dell’approdo a Milanello, l’acquisto di Vangioni è stato caldeggiato per molto tempo: il suo nome è iniziato a circolare con insistenza nella stagione 2014/15 quando sulla panchina rossonera siedeva Filippo Inzaghi. Allora il giocatore, classe 1987, era molto “appetibile” per la fascia, in pratica era lui il rinforzo ideale tanto atteso. Dopo essersi finalmente svincolato dal River, eccolo arrivare al Milan, primo acquisto di questa nuova stagione 2016/17. A pochi giorni dalla nuova sosta per le Nazionali che vedrà il Milan fermarsi successivamente al match casalingo contro il Sassuolo, del terzino argentino non c’è alcuna traccia.

Saremo solo all’inizio, questo è vero considerato che si sono giocate soltanto 6 partite di campionato e da qui alla fine ne mancano ben 32. Ma come si dice spesso in casi del genere, chi ben comincia è a metà dell’opera e di certo non si può dire che l’inizio di Vangioni nel calcio italiano e nel club divenuto qualche anno addietro il più titolato al mondo sia stato esaltante. Non va dimenticato inoltre che il terzino poteva finire in prestito in qualche altra squadra di Serie A, si veda ad esempio il Genoa; prestito poi rientrato in quanto Vincenzo Montella (pare) vuole dargli una chance importante.

Settembre è terminato, prima di arrivare a maggio, mese in cui tradizionalmente si conclude un’annata calcistica, ce ne vuole e per Leonel Vangioni c’è tutto il tempo a disposizione per dimostrare di che pasta è fatto. Il tempo scorre però velocemente e ogni partita saltata o giocata male equivale ad un’occasione persa.

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