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Fonseca Milan, rapporto ai minimi termini con lo spogliatoio: due i capi d’imputazione al tecnico, risvolti incredibili
Fonseca Milan, spuntano clamorosi retroscena sul rapporto del tecnico portoghese con lo spogliatoio: due i capi d’accusa
Importante ricostruzione fatta da Tuttosport sul rapporto in casa Milan tra Paulo Fonseca e la squadra.
Tra l’altro, e questo gli va dato atto, si è trovato da solo a dover gestire tutto il compartimento di Milanello e ha deciso di farlo secondo le sue regole. Non ha mai fatto mistero di non aver digerito la questione legata alla fascia di capitano e di essersi dovuto allineare alla regola aurea che vige al Milan, ovvero che i gradi di capitano vanno sul braccio di chi ha più presenze in squadra. L’aver introdotto la rotazione della fascia ha creato malumori in chi, invece, si è sempre attenuto a quella situazione. L’ultimo episodio di mancato rispetto della gerarchia è avvenuto a Verona in occasione di Hellas–Milan, quando la fascia è finita sul braccio di Maignan a discapito di Rafa Leao. Una comunicazione che sarebbe avvenuta al diretto interessato soltanto negli spogliatoi del Bentegodi quando, invece, sarebbe stata buona creanza avvisarlo prima di tale decisione. Senza dimenticare i vari cambi di formazione avvenuti all’ultimo rispetto alle prove effettuate in settimana. Tale fattispecie si è verificata più all’inizio della sua avventura al Milan rispetto alle ultime settimane, anche se hanno fatto
discutere l’insistenza con cui si è puntato ad occhi chiusi su Emerson Royal a discapito non solo di Calabria, ma anche di Alex Jimenez che, invece, ha dimostrato di esser pronto a giocare con costanza in prima squadra.