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Fonseca Milan, il portoghese BALZA in pole! TUTTI i pro e i contro dell’ex Roma: rivoluzione a Milanello?

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Fonseca-Milan, il portoghese balza in pole per la panchina rossonera della prossima stagione: tutti i pro e i contro dell’ex Roma

Paulo Fonseca, attuale allenatore del Lille, è balzato in pole nella corsa alla panchina del Milan della prossima stagione. Secondo le ultime indiscrezioni, il portoghese, con un passato in Italia alla guida della Roma, avrebbe incontrato il gradimento dell’intera area tecnica e sarebbe pronto a raccogliere la pesante eredità di Stefano Pioli, destinato all’addio dopo le gare contro Torino e Salernitana.

Ma è giusto puntare su Paulo Fonseca? Il nome, come sappiamo, non scalda particolarmente la piazza che da sempre spinge per l’approdo di Antonio Conte a Milanello. Il tecnico italiano però non incontra i favori dell’area tecnica del Diavolo: troppo accentratore, esigente e poco aziendalista per portare avanti la causa del Milan improntata alla sostenibilità e al lavoro in team.

E dunque Fonseca. Appeal internazionale, ottimo lavoro con il Lille riportato in Champions League dopo anni e semifinale di Europa League alla guida di una Roma non certo di primissimo piano senza dimenticare i campionati vinti in Ucraina. Il tecnico pratica un calcio che ben si sposa con la rosa rossonera e con la filosofia del club: un gioco improntato all’attacco, particolarmente offensivo e capace di portare molti uomini in gol. Un Pioli in salsa portoghese, dunque.

Ma a preoccupare i tifosi rossoneri sono due temi che Fonseca ha sempre dimostrato di saper patire in carriera: una precaria fase difensiva, vero e proprio tallone del Diavolo in stagione, e una certa tendenza agli infortuni durante la preparazione e nel corso della stagione. Ma soprattutto è la mancanza di leadership, perlomeno in apparenza, a gettare nello sconforto un popolo che ha voglia di rivalsa dopo la seconda stella dell’Inter.

Fonseca potrebbe rappresentare un salto nel buio o l’illuminata scommessa di una dirigenza che nella prossima stagione si gioca tanto, se non tutto: vietato fallire. Come sempre, parola al campo.

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