News

Gandini: «Società fondamentale per la leadership. Al Milan troppi cambi»

Pubblicato

su

Gandini coglie l’occasione della gara di Domenica per parlare della situazione di Roma e Milan a due giorni dal fischio d’inizio

Gandini a Tuttosport, l’ex direttore esecutivo del Milan di Berlusconi e Galliani ed ex amministratore delegato della Roma ha fatto il punto della situazione in vista della gara di domenica sera.

SUL CAMBIO ALLENATORE- «Sembrerà una risposta banale, ma nel calcio di oggi, più di quello di ieri, contano solo i risultati del campo. Non c’è tempo per sbagliare. Il Milan ha fatto delle scelte, ha fatto un determinato mercato e ha una concezione del valore della squadra che non sta mostrando di rispecchiare quella che è la valutazione, ovvero meritare il quarto posto. Nelle prime sette partite di campionato i dirigenti hanno visto che la squadra non stava dando, per risultati e gioco, ciò che avevano in mente e hanno deciso di cambiare».

SULL’IMPORTANZA SOCIETARIA- «Io non credo che le vicende societarie abbiano un effetto diretto sulla squadra. In altri ambienti, e non è il caso del Milan, in passato sono state utilizzate come alibi per coprire altre carenze, anche dei calciatori. Io sono dell’idea che una squadra forte in campo è spesso e volentieri lo specchio della forza della società che ha alle spalle. Ovvia l’importanza di avere una squadra che faccia risultato ma per questo serve una società forte dietro. I continui cambi che ci sono stati, forzati e non, dalla proprietà cinese ad oggi, non hanno ancora permesso, a mio parere, l’instaurazione di una leadership».

 

Exit mobile version