Ganz AVVISA il Milan: «Ecco cosa serve per lo scudetto»
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Ganz AVVISA il Milan: «Morata e Pavlovic colpi importanti, ecco cosa serve per lo scudetto! Sull’esonero..»

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L’ex Milan e ex allenatore delle rossonere, Maurizio Ganz ha detto la sua sui rossoneri, la lotta scudetto e non solo

Le parole dell’ex Milan e ex allenatore delle rossonere, Maurizio Ganz sui rossoneri, la lotta scudetto e non solo. Ecco cosa ha detto a news.superscommesse.it:

ESONERO MILAN FEMMINILE – «L’amarezza c’è perché il lavoro fatto insieme al mio staff è stato molto buono. Non abbiamo mai potuto disporre di una squadra costruita per vincere. La società ci aveva chiesto di fare il meglio possibile e credo che ci siamo riusciti. Tre terzi e un secondo posto parlano da soli, così come la qualificazione per la Champions League quando ancora accedevano due squadre dalla Serie A. Per non parlare della finale di Coppa Italia persa ai rigori nel 2020 contro la Roma dopo aver dominato. Purtroppo non c’è mai stata la possibilità di lottare per vincere. Io pensavo che il progetto della società fosse questo, ma non si vince solo perché ci si chiama Milan. La Juventus che ha dominato per anni ha investito tanto, la Roma che lo fa oggi ha preso schiaffi per anni prima di svoltare. Per quanto mi riguarda sono orgoglioso del lavoro svolto. Siamo sempre stati davanti a formazioni come Sassuolo e Fiorentina, oltre all’Inter, che abbiamo battuto in 9 derby su 13. Inoltre tante ragazze sono state valorizzate. Penso a Piemonte, che l’anno scorso ha segnato 19 gol tra campionato e Coppa Italia, o a Thomas e Giacinti che non hanno più ripetuto i numeri avuti sotto la mia gestione. E penso a Grimshaw che ho reinventato come interno di centrocampo e che proprio in quel ruolo si è affermata a livello internazionale diventando titolare fissa nella Scozia. Il futuro non so cosa mi riserverà. Il mio sogno, da tifoso rossonero, era quello di vincere lo scudetto da allenatore dopo averlo fatto da giocatore. Non esserci riuscito, ma soprattutto non averne avuto la possibilità, è una grossa delusione».

CALCIOMERCATO MILAN – «Si è deciso di iniziare un progetto nuovo e l’allenatore merita fiducia. Fonseca non è referenziato? Alla fine, che si abbia un palmares ricco o meno, l’ultima parola è sempre quella del campo. Quindi bisogna lasciarlo lavorare. La speranza da tifoso è sempre quella che il Milan possa vincere il campionato o almeno lottare per farlo e riesca anche a fare grandi cose in Champions League come è nella storia di questo club. Come hai osservato, sul mercato stanno andando a rinforzare i ruoli chiave nei quali la squadra era carente. Morata e Pavlovic sono colpi importanti, ma mi aspetto ancora qualcos’altro per cercare di infastidire l’Inter. La cosa importante a mio avviso è che l’allenatore abbia a disposizione un attacco con almeno quattro o cinque giocatori di livello, cosa che non è sempre avvenuta negli ultimi anni. È giusto affidarsi a Leao che è un giocatore eccezionale, ma da solo non può bastare e del resto sarebbe sbagliato caricarlo di troppe responsabilità. Quando andrà incontro a giornate di scarsa vena devono esserci altri giocatori importanti ai quali affidarsi e che siano in grado di trascinare la squadra».

LOTTA SCUDETTO«I tifosi, almeno non quelli coinvolti direttamente, e gli appassionati si augurano sempre di assistere ad una lotta per lo scudetto incerta, che coinvolga cinque o sei squadre. Quella che non abbiamo avuto l’anno scorso, così come l’anno prima quando vinse il Napoli e neppure durante i lunghi anni di dominio della Juventus. L’Inter resta la squadra da battere, ma oltre al Milan anche Juventus e Napoli si stanno attrezzando e potranno provare a inserirsi nel discorso scudetto. Magari insieme all’Atalanta»

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