Gattuso a Milan TV: «Gigio soffre come gli altri. Si difende in 10 non solo in tre o quattro»

L’allenatore del Milan Gennaro Gattuso ha così parlato alla vigilia del match di Coppa italia contro il Verona ai microfoni di MTV

Intervistato da Mauro Suma a Milan TV, Gennaro Gattuso, allenatore dei rossoneri, ha così parlato all’indomani del successo sul Bologna e alla vigilia della gara di Coppa Italia contro il Verona: «Una vittoria importante che ci permette di avere un briciolo di serenità in più, la strada è ancora lunga e in salita ma ha permesso ai ragazzi di mettere maggiore convinzione in ogni singolo allenamento». 

IL PUBBLICO DI SAN SIRO –  «40 mila persone per il tempo che c’era domenica è stato un segnale importante, noi abbiamo bisogno di giocare nella giusta atmosfera e in questo senso i tifosi rossoneri sono degli specialisti». 

MODULO TATTICO – «Ci sono stati alcuni errori, dobbiamo migliorare in tutti i reparti: per come vedo io il calcio la prima difesa è fatta dagli attaccanti e perciò ci si deve muovere compattamente. Miglioreremo in questo senso». 

DONNARUMMA – «Da parte mia in questo momento non c’è alcun problema, io non tocco le problematiche con Gigio. Brucia anche a lui quando non arrivano i risultati, i problemi che si leggono sui giornali dovrebbero essere affrontati dai diretti interessati». 

CUTRONE – «Il cambio di passo avuto nel finale è stato anche merito di Cutrone che con la sua voglia di fare ha alzato il ritmo. Dobbiamo comunque migliorare nel gestire il vantaggio perché non è possibile, dopo essere passati avanti, lasciare agli avversari così tante occasioni potenzialmente pericolose». 

VAR – «Credo si sarebbe potuta usare a Benevento, se rivediamo l’espulsione di Romagnoli l’avversario non è stato toccato. La VAR è uno strumento importante che non ci fa pensare male, ci voleva ma va utilizzato sempre». 

SORTEGGIO EUROPA LEAGUE – «La testa adesso è al Verona in Coppa Italia, il Ludogorets ha 10 brasiliani, ci avvantaggia il fatto che il loro campionato riprende a febbraio e perciò saranno fermi da un po’ ma non dobbiamo sottovalutare nessun avversario».