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Gattuso: «Biglia e Caldara sono due acquisti di gennaio, Piatek non è una sorpresa»

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Ecco le dichiarazioni di Gennaro Gattuso in conferenza stampa alla vigilia dello scontro Champions con la Roma

Alla vigilia di Roma-Milan Gennaro Gattuso ha presentato la sfida che dovrà affrontare il Milan per continuare a coltivare il sogno Champions League. La vittoria in Coppa Italia contro il Napoli dà uno slancio in più ai rossoneri. Così Ringhio in conferenza stampa ha commentato il match di domani: «La Coppa Italia è una competizione diversa, sono passate tutte squadre che hanno meritato ma domani già sarà diverso. Dobbiamo cavalcare l’onda, loro sono forti e hanno grandi giocatori. Sono quelli che tirano di più in porta, dobbiamo stare molto attenti. Sarà molto difficile per noi, voglio vedere la stessa voglia e la stessa applicazione».

Sul periodo negativo della Roma: «Nei momenti di difficoltà ha sempre fatto grandi prestazioni. Ha grandi giocatori e un allenatore che da anni sta facendo bene. Dobbiamo fare grande attenzione».

Su cosa è cambiato recentemente al Milan: «Prima di Frosinone, ho detto alla squadra che dovevamo essere bravi a rimanere in zona Champions. Il Milan non ci è mai arrivato negli ultimi anni, dobbiamo ragionare tutti nella stessa direzione, non guardare ognuno al proprio orticello».

Sul Milan più forte dopo il mercato di gennaio: «Sicuramente. Il mercato l’abbiamo fatto anche con quelli che rientreranno come Biglia e Caldara, è come se li avessimo comprati perché per 4 mesi non li abbiamo mai avuti».

Sulla sfida Champions Roma-Milan: «È importante ma lo saranno tutte. Loro hanno giocatori incredibili, dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti. Giocare contro la Roma non è mai facile».

Sul proprio futuro sulla panchina del Milan: «Io non mi sento nulla, perché se facciamo due gare non positive torno incapace. Hanno massacrato Ancelotti in questi giorni… Io non ho bisogno di conferme, alleno un gruppo che crede fortemente in me e nel mio staff. Il resto non mi interessa, penso solo a lavorare. Non voglio carezze e non mi interessa se mi massacrano».

Su Bakayoko: «In questo momento non possiamo fare a meno lui, se ci saranno i presupposti deve rimanere al Milan. Sta dimostrando doti tecniche, ma sapete che non tengo la contabilità ma sicuramente ci sta dando fondamentale, potrà diventare per tanti anni un giocatore importante per questa società».

Sui nuovi acquisti Piatek e Paquetà: «Piatek già aveva fatto cinque mesi che ogni palla che toccava segnava, non è una sorpresa. Lucas invece è una spugna, capisce tutto, chiede, è curioso, a livello tattico vuole sapere tutto».

Su Zaniolo: «Grande ammirazione per lui, l’ho seguito anche l’anno scorso quando facevo la Primavera. Ha grandissima qualità, per il calcio italiano è una fortuna. Spero per lui che non si perda, è uno dei talenti più importanti del calcio italiano».

Sull’esterno mancino: «Non è arrivato, non chiedetemi nulla. Gli acquisti saranno anche quelli che rientrano. Non facciamo tanto per fare, non abbiamo trovato quello che ci permetteva di fare il salto di qualità e siamo rimasti così. Fiducia in quelli che abbiamo».

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