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Gattuso: «Biglia non recupererà per la Juve. Bonaventura? Sta discutendo il rinnovo»
Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Verona: «Basta figuracce. Ora si deve pensare ad ogni partita giocando da squadra»
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Verona, Gennaro Ivan Gattuso, tecnico del Milan, ha così parlato della sfida di domani pomeriggio a San Siro: «Veniamo da una settimana tremenda, una settimana in cui abbiamo fatto una figuraccia. La sconfitta contro il Benevento non può ripetersi, priorità a domani perché la storia del Milan insegna che contro le così dette “piccole” si fa fatica. La gara di domani darà segnali per quella di mercoledì, a Bologna non abbiamo giocato una grandissima partita. Dobbiamo arrivare a mercoledì con la testa giusta non possiamo pensare alla gara contro la Juve con ansia o preoccupazioni. Devo dire che ho visto i ragazzi bene nonostante i pochi giorni di riposo, vincere aiuta».
Sulla costruzioni di tante azioni da gol: «Ci siamo trovati 4-5 volte da soli contro il portiere avversario per poi spesso sbagliare. In questo momento l’importante è giocare da squadra, è normale essere stanchi fisicamente ma dobbiamo giocarci questo finale di stagione con la giusta mentalità. Dobbiamo capire quale sia la nostra forza e mettere in difficoltà i nostri avversari».
Non commettere gli errori contro il Benevento: «Non dobbiamo fare come contro il Benevento, pensare da singoli ma da collettivo. Chiaramente lo spirito di rivalsa contro il Verona sarà importante, è una squadra che storicamente il Milan ha sempre sofferto ma non dobbiamo dimenticare delle figuracce fatte lì e l’ultima in casa contro il Benevento»
Tre finali contro Juve (Coppa Italia), Atalanta e Fiorentina: «Dobbiamo pensare partita per partita anche perché se dovessimo vincere a Roma allora anche la considerazione delle gare successive sarà diversa».
Su Bonaventura: «Voi scrivete che vuole andare via, in questo momento ha un contratto con il Milan e gioca sempre da protagonista. Gli alti e bassi ci sono sempre, per quello che so Jack non è sul mercato. Se non sbaglio si sta anche discutendo del rinnovo del contratto. Non è un caso che da quando sono arrivato ha sempre giocato con grande regolarità, da parte mia c’è grande fiducia».
Sul pericolo di non sottovalutare l’avversario: «Spero di aver fatto recepire ai ragazzi il fatto di non sottovalutare certe gare. A volte ero sicuro che fosse così ma contro il Benevento non ci sono riuscito. Quando si perde la responsabilità è più mia che dei giocatori, perché sono io a sceglierli e a metterli in campo. Quando c’è un confronto col mio staff ci chiediamo se dover cambiare qualcosa anche nell’approccio con alcuni giocatori. In questi mesi non ho mai mantenuto un solo stile motivazionale ma abbiamo sempre cambiato».
Sul mercato: «Ho sempre detto che per migliorare questa squadra occorrono 3-4 giocatori. Calciatori d’esperienza, è un dato di fatto. Siamo una squadra giovane e c’è bisogno che chi ha esperienza internazionale aiuti in certi contesti ad alzare l’asticella. Stiamo valutando questo tipo di profili».
Sulla mancanza di alternative: «Chiaro che paragonare Chalanoglu con Borini non è corretto. Fanno lo stesso ruolo ma lo interpretano in modo radicalmente diverso, non ho mai puntato il dito verso i miei giocatori sul piano dell’impegno. A volte è solo un problema di interpretazione. A Bologna si è visto un modo di giocare diverso? Vero, ma anche Cutrone ha sbagliato 3-4 movimenti, mi arrabbio in quel momento ma poi analizzo e penso che è un ragazzo di 20-21 anni e che su certe cose si deve lavorare in allenamento».
Su Mastour: «L’ho minacciato, gli ho detto che se continua a fare video gli avrei buttato giù tutti i denti. Se notate sono un po’ di mesi che non lo si vede più su youtube. Abbiamo provato, in accordo con Lupi, di farlo giocare con la Primavera. E’ un ragazzo che mette tanto impegno e soprattutto è ancora giovane, ha dei colpi. Deve giocare con continuità, se vedete le gare fatte anche con la Primavera ha perso un po’ di confidenza col campo».
Su Gustavo Gomez: «Doveva andare via ma non ci sono state le condizioni per la cessione, è un giocatore con cui ho un buon rapporto ma in questo momento ci sono giocatori che mi danno più affidabilità. Ora di chi volete parlare? Di Oudamadi? (ride ndr)».
Su Biglia: «Un pazzo scatenato, ha una voglia di recuperare e di giocare straordinaria. Ad Avercene di giocatori così, in questo mesi ne ho sentite di cotte e di crude anche da parte vostra (rivolgendosi ai giornalisti). E’ un giocatore forte e non è un caso che è titolare inamovibile con l’Argentina. Purtroppo credo che per la Finale non riusciremo a recuperarlo»
Su Kalinic: «Io ho un bellissimo rapporto con tutti i miei giocatori, quando non l’ho visto allenarsi con la mentalità giusta non l’ho convocato ma poi è cambiato. In questo momento si allena con grande professionalità, sono contentissimo di questo. Oggi ci manca il gol degli attaccanti, lo so ma non dobbiamo trovare il capro espiatorio ma lavorare per metterli nella migliore condizione».