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Gattuso: «Borriello il più vanitoso, Kaladze casinista. Su Galliani…»

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Ecco le dichiarazioni di Gennaro Gattuso sulla sua esperienza al Milan da calciatore e sulla Champions

Dazn il prossimo sabato trasmetterà la sfida tra il Liverpool Legends e il Milan Glorie, un’amichevole tra ex campioni delle due squadre. Il match rievocherà le due finali di Champions League (quella del 2005 e quella del 2007) che hanno fatto emozionare il mondo qualche anno fa. Uno dei protagonisti della rivincita rossonera ad Atene fu proprio Gennaro Gattuso, intervistato da Dazn:

«Il Milan è stato un sogno per me. È la squadra che ho sempre tifato da bambino. Quando il Milan vinse contro lo Steaua Bucarest, mio padre mi portò a fare la sfilata. E il sogno era quello di riuscire ad alzare la coppa al cielo con la maglia del Milan. I miei ex compagni?  I più vanitosi Borriello, Beckham e Fernando Redondo. Ogni giorno venivano con vestiti diversi. Il più casinista dopo di me, Kaladze. Quando volevo fare un po’ di casino mi appoggiava sempre. Io cantante come Ancelotti nel 2007? Spero di rivivere quel momento il più presto possibile. Per come sono fatto difficilmente prenderei in mano un microfono e comincerei a cantare dentro San Siro. Carlo era unico anche per questo. Ma mai dire mai nella vita…da calciatore ne ho fatte di peggio».

Sulla sconfitta di Istanbul: «Galliani mi ha convinto a restare al Milan. È stato 8/9 ore chiuso nella sala trofei. Veniva solo la segretaria a portare qualche caffè con dei tramezzini. Mi sentivo tantissime responsabilità addosso. Non l’ho accettata quella sconfitta».

Su Dudek: «I suoi movimenti sulla linea di porta e sui rigori li ho sognati per moltissimi anni. Vedere la doppia parata di Dudek su Shevchenko al 119esimo quando chiude gli occhi e fa quel miracolo…è stato un incubo per tanti anni. Qualche volta quell’incubo appare ancora».

Sulla prossima sfida contro il Liverpool: «Vediamo come andrà. Perché secondo me quando entrerò nel sottopassaggio ad Anfield sicuramente qualcosa scatta».

 

 

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