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Settore giovanile

Gattuso e Galli in conferenza: «Vi raccontiamo la Primavera del Milan…»

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Gennaro Gattuso

Intervenuti in conferenza stampa Gennaro Gattuso e Filippo Galli hanno parlato della struttura del settore giovanile del Milan

Filippo Galli e Gennaro Gattuso hanno parlato in conferenza stampa della Primavera del Milan di cui sono rispettivamente responsabile del settore e allenatore:

F. GALLI – «Avere un Maldini (Daniel ndr) porta grande attenzione. Attualmente non si allena con la Primavera ma ora lavora con i ragazzi della sua categoria. Daniel è un talento e ci aspettiamo che possa fare un evoluzione importante in futuro».

F. GALLI/IMPORTANZA DELLA VITTORIA – «Vincere è sempre importante, la Primavera viene vissuta più come una seconda squadra. Sarà un campionato difficile ma abbiamo cercato di lavorare molto sui principi e spero che Rino sappia far terminare questo percorso di formazione per tutti i ragazzi».

F. GALLI /CUTRONE – «Lasciava intravedere ottime qualità ma nessuno poteva aspettarsi un’evoluzione del genere. Complimenti a Patrick per quello che è riuscito a fare e complimenti a Montella per il lavoro di rifinitura tattica e tecnica che ha fatto con il giocatore».

F. GALLI /MODULO – «Nei vari settori giovanili precedenti alla Primavera non abbiamo obblighi nell’utilizzare un determinato modulo. L’arrivo di Montella ha sdoganato il concetto di difesa a 4, da sempre un must del Milan, ma oggi cerchiamo di variare il più possibile anche perché il modulo cambia a seconda dell’azione».

F. GALLI/MERCATO –

GATTUSO – «Sono molto soddisfatto per questo mese e mezzo, pensavo fosse più complicato allenare ragazzi così giovani ma devo dire di essermi trovato benissimo. Ci sono delle regole da rispettare perché se giochi a Milanello sei un privilegiato. Per giocare a calcetto si pagano 5 o 10 euro, qui ti pagano pure perciò bisogna avere rispetto per la fortuna che si ha. Sono molto soddisfatto dei ragazzi perché sono rispettosi e seri».

GATTUSO/LIVELLO TECNICO – «Abbiamo cercato di dare un’identità cercando di giocare di reparto e non solo con il singolo giocatore. A livello giovanile si è fatto un grande lavoro partendo dal basso».

GATTUSO/PRIMA SQUADRA – «E’ una squadra di qualità, di incontristi ne arrivano pochi. Qui c’è tutta gente che sa giocare a calcio. Questa squadra mi ricorda quella di me e Ancelotti».

GATTUSO/KESSIE’ – «Lui è più forte di me, io mi trasformavo in campo ma lui è più grosso ed è più bravo tecnicamente. Quindi sì mi rivedo ma lui secondo me è ancora più forte e completo».

GATTUSO/OBIETTIVI – «Obiettivo è la crescita dei ragazzi, vedere tra 4/5 mesi giocatori cresciuti mentalmente. Oggi si sta lavorando sullo stare bene in campo, comprendere il pericolo di prendere gol. Tanti giovani hanno il difetto di voler giocare a calcio senza pensare al pericolo di poter subire gol. Voglio trasmettere questo ai ragazzi; devono capire bene quello che vuoi proporre non puoi prenderli in giro. Ci vorrà tempo. Se vedo il veleno negli occhi dei ragazzi non conta nome, cognome o anno di nascita. È il rettangolo verde che parla».

GATTUSO/NUOVI ACQUISTI – «Con l’inglese io e il mio secondo ci capiamo, abbiamo qualche problema con il portoghese, io so dire solo le parolacce ma c’è chi mi aiuta. La rosa  della Primavera si è rinforzata con questi nuovi acquisti. Speriamo di lavorare bene e prendere meno gol possibili perché con la tipologia di gioco di Nava si rischiava di subire un po’ troppo».

GATTUSO/MODULO – «Ho avuto libertà di utilizzare il modulo che volevo ma ho preferito giocare con il 4-3-3 anche per adattarmi al gioco della prima squadra. Per il momento continuiamo così ma mi piace cambiare».

GATTUSO/RAPPORTO CON MONTELLA – C’è grande disponibilità nei miei confronti, mi sento a mio agio quando c’è un rapporto quotidiano. Si parla di tutto, si arrabbia perché non vado a vedere gli allenamenti della prima squadra ma non voglio disturbare. Questo è il rapporto tra me e Vincenzo».

GATTUSO/SUL LAVORO DI NAVA – «Ho lasciato quello che sanno fare perché lo sanno fare veramente bene ma ho cercato di lavorare sulla fase difensiva su cui invece c’era qualche lacuna. Abbiamo lavorato molto su quell’aspetto e continueremo a farlo. Non vi nascondo che avrei voluto cambiare tutto ma poi quando mi sono relazionato sul campo coi ragazzi ho visto che c’era molto di buono».

GATTUSO/ GABBIA E ZANELLATO – «Se si alleneranno con me giocheranno con me altrimenti farò giocare altri ragazzi. I due giocatori fanno parte della rosa della prima squadra, io ho 31 ragazzi che meritano di giocare se si allenano bene in settimana».

GATTUSO/ GIOCATORI DELLA PRIMA SQUADRA – «Credo che mi abbiano chiesto la foto Musacchio e Calhanoglu. Ma io rimango sbigottito, non sono nessuno, sono stato fortunato perché anche per vincere bisogna essere fortunati. Per me era un sogno poter giocare a calcio e farlo nel Milan. Questa riconoscenza l’ho dimostrata col veleno che avevo dentro, oggi voglio ridare queste sensazioni ai ragazzi che alleno».

GATTUSO/MERCATO – «Sento parlare da diverso tempo di tanti innesti nella Primavera, sono 4 giocatori. Ci sono squadre che spendo 10/12 milioni per rinforzare la Primavera, non abbiamo fatto tanti innesti ma tre o quattro».

 

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