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Gattuso, la dignità del condottiero: Problemi? Prima la Sampdoria e poi la Champions

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Gattuso si trattiene a stento in conferenza stampa dal dir tutta la verità, la sua verità che comunque è solo rimandata a fine stagione

Gattuso al Milan una formalità? Fino a poco tempo fa si parlava di rinnovo come di cosa fatta, il contratto del tecnico scadrà nel 2021, ora si pone l’incognita più grande, ovvero prolungamento oppure addio. Fino a due settimane fa sembrava, come detto,  una pura formalità, nell’ultima settimana qualcosa deve essere sensibilmente cambiato, prova ne siano le parole del tecnico in conferenza stampa ma non solo. Secondo quanto riportato da  Il Giornale, adesso il futuro del tecnico rossonero appare improvvisamente come tutto ancora da scrivere e da verificare.

DERBY SPARTIACQUE- A raffreddare i rapporti tra l’allenatore e la dirigenza, molto probabilmente i fatti accaduti al derby, la sconfitta dunque e il bruttissimo episodio tra Kessie e Biglia: Gattuso non avrebbe in particolar modo gradito di essere stato l’unico a metterci la faccia di fronte alle telecamere dopo la debacle subita con tanto di scenata in mondovisione tra i due compagni di squadra. Inoltre torna a farsi sentire la distanza con Leonardo, ormai da anni siderale e colmata in questi ultimi mesi grazie a risultati comunque soddisfacenti.

PRESTO PER IL FUTURO- Per questo e per tutta una serie di motivi,  anche ieri in conferenza stampa Gattuso non ha voluto pronunciarsi sul proprio futuro: «Tra due mesi vi dico quello che penso veramente. Ora non penso al contratto, leggo tante chiacchiere, ma a fine campionato vi dico quello che penso e che farò». Abbiamo parlato di dignità, ebbene: per la sconfitta contro l’Inter Gattuso si è assunto la piena responsabilità, pur sapendo quanto gli sia costato («Io ho chiesto alla squadra qualcosa di diverso e me ne assumo la responsabilità, forse sbaglio a preparare le partite contro le grandi»), nonostante il Milan resti ancora pienamente in corsa per un posto in Champions League per la prossima stagione con l’attuale quarto posto in campionato, pronto a tornare il terzo.

CAMBIARE PER LA CHAMPIONS- Ora resta da capire se la dirigenza possa accontentarsi di questo Milan per un’eventuale prossima Champions o se abbia già in mente un nome che possa soddisfare le esigenze di chi non ha mai creduto in questo tipo di gioco.

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