Gattuso: «Le parole di Bonucci? Bisogna stare zitti e pedalare. Io sono il primo ultras» - Milan News 24
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Gattuso: «Le parole di Bonucci? Bisogna stare zitti e pedalare. Io sono il primo ultras»

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Gattuso conferenza

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby contro l’Inter a San Siro

Intervenuto in conferenza stampa Gennaro Gattuso ha così parlato della prossima partita di domani contro l’Inter: «Loro vengono da un periodo positivo, la nostra sconfitta contro la Juventus brucia per come è arrivata. Sappiamo in cosa dobbiamo migliorare: la mentalità e lottare dall’inizio alla fine. Le parole di Bonucci? Non mi sono piaciute, così come quelle dei ragazzi nella settimana precedente, perché adesso bisogna stare zitti e pedalare».

Il futuro? «Non voglio essere io il problema del Milan. Non amo perdere tempo a parlare di cose futili quando c’è ancora un lavoro da dover fare. Fino a che tutti non saranno convinti non sarò pronto a parlare del mio contratto. Io sono pronto? Io sono nato pronto però allenare questa squadra è per me una responsabilità altissima. Sono il primo capo-ultrà, il magazziniere e il presidente di questo club. Mi sento il primo responsabile e per questo non è il momento di parlare del mio futuro».

Biglia squalificato, chi gioca? «Montolivo farà il regista. Calhanoglu? Io con i miei ragazzi parlo chiaro, pane al pane e vino al vino, quando ho detto ad Hakan che non lo voglio vedere lamentarsi in campo ma deve rincorrere gli avversari. Questo vale per lui come per tutti gli altri».

Bonaventura deludente – «Jack vi ha abituato fin troppo bene, vi è sembrato così disastroso? Sinceramente non sono d’accordo, forse non ha dato il massimo in fase difensiva ma già da domani credo potrà far vedere di essere pronto e grintoso».

San Siro – «Domani ci sarà il record di presenze a San Siro, il pubblico la propria parte l’ha già fatta. Toccherà a noi entusiasmare il pubblico e galvanizzarci in campo. Il morale? Le sconfitte devono bruciare sempre, quando vedo i volti tristi dopo aver perso una gara sono felice. Abbiamo tanti ragazzi giovani, questa sono partite che ti possono cambiare la carriera. Quando vedi che giochi un buon calcio ma perdi nel quarto d’ora finale non puoi essere felice. Tanti giocatori sono bravi, non ancora campioni. Per fare salto in più non bisogna mollare mai».

André Silva – «Contro la Juve ha fatto una grandissima partita. C’ha fatto salire, ha tenuto botta ed è stato bravo a far allungare la Juventus. Ha sbagliato un’occasione da gol ma alla fine è riuscito a fare quello che gli ho chiesto».

Chi gioca in attacco? – «Non ve lo dico, Cutrone deve giocare meglio tecnicamente e lui lo sa. E’ un ragazzo che ha il fuoco dentro ma su certi aspetti deve ancora migliorare, per questo a volte scelgo altri. Lui si sta impegnando per migliorare e io l’aspetto».

Bonucci – «Ad avercela gente come Leo. Però non sono felice quando le sue parole vengono strumentalizzate. Le frase post-Juve ci potevano stare ma qui ci sono 23 giocatori, c’è un allenatore, un direttore sportivo e un amministratore delegato. Leo non rappresenta l’intera società».

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