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Gattuso, quel rimpianto che potrebbe aumentare in futuro: roba da non credere

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Una grande vittoria a Reggio Emilia contro il Sassuolo, tuttavia per Gattuso emerge un grande rimpianto descritto proprio dal tecnico

40 presenze e 10 goal nel Milan, 10 presenze e 7 goal nel Siviglia. Apriamo con questo dato “allarmante” l’analisi su Andrè Silva, sempre sotto costante monitoraggio in quanto il giocatore, almeno fino a fine stagione è ancora di proprietà dei rossoneri. Il portoghese sta illuminando la Liga a suon di goal, passato al Siviglia la scorsa estate si è inserito subito alla grande nel campionato spagnolo di cui è attualmente capocannoniere con la bellezza di 7 gol in 7 partite. Numeri da mal di pancia , soprattutto per chi ricorda l’André Silva lento, impacciato e forse anche in sovrappeso visto nel Milan nel corso della famigerata stagione appena trascorsa. Gattuso, nel post gara di Reggio Emilia ha voluto precisare un concetto fondamentale in merito alla propria considerazione nei confronti di un giocatore che paradossalmente ha giocato molto di più con Montella. Queste le parole del tecnico attraverso i microfoni di Sky Sport 24: «André Silva è voluto andare via, ha temuto la concorrenza di Higuain e Cutrone. Abbiamo fatto di tutto per farlo rimanere, ma ha fatto la propria scelta. Non ho mai avuto dubbi sulle sue qualità e sul fatto che prima o poi sarebbe esploso».

DIFFERENZE CON LA LIGA- Se Andrè Silva segna a ripetizione, Cristiano Ronaldo invece alla Juventus fatica a trovare il goal con continuità pur mantenendo una linea ben precisa da protagonista assoluto nelle vittorie della squadra. Forse non è poi così sbagliato pensare che il campionato spagnolo sia più facile per certi attaccanti rispetto a quello italiano, famoso appunto per la tattica e per gli assetti difensivi a volte davvero snervanti. Ad ogni modo non possiamo che essere felici per un ragazzo di 23 anni completamente ritrovato dopo un anno passato a subire pressioni e panchine.

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