Dopo Gattuso si lavora per il rinnovo di Cutrone e la clausola di Suso

Il progetto Milan si instrada su un importante percorso di continuità: dopo Gattuso ora Fassone e Mirabelli provano a blindare Cutrone e Suso in vista della prossima stagione, ecco le cifre

Il recente rinnovo fatto firmare a Gennaro Gattuso fino al 2021 sottolinea l’esistenza di un piano di continuità tecnico-sportivo per il Milan che però oltre al tecnico calabrese presto lavorerà per confermare in futuro anche Patrick Cutrone e Suso. Se per il centravanti il rinnovo del contratto appare una formalità (aumento dell’ingaggio con prolungamento fino al 2023), per l’esterno spagnolo il lavoro diplomatico di Fassone e Mirabelli appare decisamente più complicato.

Non è un mistero che la stagione di Suso abbia suscitato l’interesse di diversi club, Napoli su tutti, ma la volontà (manifestata a parole) del calciatore di non lasciare la maglia rossonera in futuro non soddisfa pienamente i dirigenti milanisti che temono per quella clausola rescissoria attualmente integrata al contratto: 38 milioni è un prezzo troppo basso per poter dormire sogni tranquilli in Casa Milan e proprio per questo motivo nelle prossime settimane verrà convocato il procuratore dell’esterno ex Liverpool per paventare l’eventualità di modificare il prezzo di tale clausola o toglierla del tutto. Secondo quanto riportato da Tuttosport, ad allarmare il Milan come detto ci sarebbe il Napoli che sarebbe disposto a privarsi di Callejon, che a questo punto farebbe il percorso opposto, pur di convincere il Milan a lasciar partire Suso. Una trattativa al momento neanche minimamente iniziata ma che permetterebbe ai rossoneri di aggiungere maggiore liquidità in vista della prossima sessione di mercato con il nome di Domenico Berardi che si aggiunge ai possibili sostituti dello spagnolo in caso di ipotetica cessione.