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Gattuso si sminuisce: «Se il Milan migliora è merito dei ragazzi. Simone Inzaghi? Molto più bravo di me»

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Il tecnico del Milan Gennaro Gattuso ha così parlato in conferenza stampa eludendo il confronto con il tecnico della Lazio, suo collega sin dai tempi del corso di Coverciano

Gennaro Ivan Gattuso, allenatore del Milan, ha così parlato in conferenza stampa della sfida di domani contro la Lazio in campionato:

«Siamo preparati bene, penso che faremo una grandissima partita. Doppio scontro mercoledì? Pensiamo alla gara di domani. Alla sfida di Coppa ci penseremo da lunedì». 

CONDIZIONE – «La Lazio ha grandissime qualità tecniche e grande forza fisica in 4-5 giocatori. Per questo quella di domani sarà una gara difficile, sembrano trovarsi senza neanche guardare. A Cagliari c’è andata bene perché al ’94 abbiamo rischiato, dobbiamo migliorare su questo aspetto». 

LIMITARE L’ATTACCO DELLA LAZIO – «Loro sono capaci di portare costantemente 4-5 giocatori dentro l’area di rigore avversaria. Dobbiamo fare una partita a livello tattico e organizzativo perfetta. Non c’è Immobile? C’è Anderson, se non c’è lui gioca Nani. Ho visto la partita contro l’Udinese e al 90′ c’erano giocatori che sembrava non avessero neanche la maglia sudata». 

GARA DIFFICILE – «Le prime sei squadre che abbiamo davanti il Milan non le ha mai battute fino ad ora. Il mio pensiero è quello di preparare la gara al meglio, parlerà il campo. Sappiamo che ci sono state delle difficoltà con le squadre davanti in classifica, lo sappiamo e abbiamo voglia di fare bene». 

CALABRIA O ANTONELLI – «Sicuramente uno dei due giocherà per sostituire Rodriguez sulla fascia sinistra. Complicato spostare Calabria sulla sinistra? Non ti dico chi gioca e dove gioca».

SIMONE INZAGHI – «Come allenatore conosco più Simone che Pippo, c’è sempre stato un grandissimo rapporto sin dal corso di Coverciano. Lui è attualmente molto più bravo di me, molto più preparato di me. Posso solo imparare in questo momento». 

FEBBRAIO DIFFICILE – «Non penso al mese ce ci aspetta. Non penso a mercoledì o all’Udinese, penso solo partita per partita altrimenti c’è da diventar pazzi».

FORMA FISICA – «Questa settimana abbiamo lavorato molto, molto bene. Credo che si sia sulla strada giusta, ora bisogna far parlare il campo. Le prossime 11 partite in 40 giorni ci obbligheranno a fare turnover e perciò ci sarà bisogno dell’apporto di tutti». 

MOMENTO – «Il lavoro svolto in settimana mi fa stare più tranquillo, sono soddisfatto di quello che sto vedendo. Abbiamo affrontato una settimana di lavoro ottima».

QUESTO MILAN SOMIGLIA A GATTUSO – «Tutto quello che state vedendo di nuovo è dovuto al lavoro quotidiano dei ragazzi che si sono messi sin da subito al lavoro convinti di voler migliorare e fare bene. Se la squadra sta migliorando non è merito mio ma dei ragazzi».

KALINIC – «Segna poco? Io metterei la firma per farsì che ripeta una gara come quella di Cagliari. Ha fatto una gara di sacrificio che c’ha portato due reti. La mia priorità non è fare tanti gol ma scendere in campo e dimostrare di essere una squadra».

NESTA ALLENATORE AL MILAN TRA DUE-TRE ANNI? «Ci metterei la firma tra due-tre anni, questa è casa sua. Ci potrebbe dare una mano soprattutto per quanto riguarda l’assetto difensivo dove era un vero e proprio maestro». 

ROMANGOLI COME NESTA – «Sai che hanno è Romangoli? ’95, 200 partite e passa in Serie A. Chiaro che ci aspettiamo di più da lui perché ha tutto, enormi margini di miglioramento. Credo possa arrivare a toccare i vertici del calcio mondiale».

MALDINI – «A Paolo dico che qui si lavora 24 ore su 24. Chiaro che abituati come eravamo vedere il Milan settimo in classifica non è bello. I risultati latitano ma questa è una società che lavora senza sosta fatta da gente che desidera solo il bene del Milan». 

CONTI – «Ancora è fermo ma credo che tra un mese lo rivederemo allenarsi con noi. Per noi è un giocatore importante ma non dobbiamo avere fretta».

 

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