News
Gattuso: «Siamo senza attaccanti. Suso-Castillejo? Possibile»
Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di domani sera tra Milan e Sassuolo
Gennaro Gattuso intervistato in conferenza stampa ha così parlato della sfida di domani sera contro il Sassuolo: «È un momento nel quale siamo in difficoltà, avere lo stretto contatto con la società ci fa piacere e ci fa bene. Noi dobbiamo andare alla ricerca di tranquillità, questa squadra gioca bene ma non riesce a raggiungere l’obiettivo della vittoria».
SU SUSO – «Deve continuare come sta facendo, è un giocatore che ha grandissime qualità. Giovedì Terracciano ha fatto due, tre interventi incredibili. Cragno uguale. Contro l’Atalanta ha fatto due assist importanti, deve continuare ma il gol se continua a giocare così arriverà. Domani sarà una partita molto, molto difficile. Giochiamo contro una squadra che esprime un ottimo calcio e che più si avvicina alla Juve in questo momento».
MANCANZA DI SERENITÀ – «Quando pensi di avere a disposizione tutti ma poi ti manca un giocatore come Higuain un po’ di delusione può subentrare. Quando leggo che a fine partita nello spogliatoio ero arrabbiato non è vero, non andiamo alla ricerca degli alibi: quando le partite non le chiudi può succedere che qualcosa ti si ritorca contro. Nel secondo tempo l’Empoli non c’ha mai impensierito».
HIGUAIN – «Oggi anche Borini ha evidenziato un problema alla caviglia, ha fatto la risonanza, qualcosa ci inventeremo. Abbiamo provato con il Pipita ma ha ancora qualche fastidio, forzare e rischiare di perderlo è difficile. Cutrone quando ha preso la botta dopo 3-4 minuti ha zoppicato, quando hai questi piccoli problemi questo succede sempre. Patrick è ammirevole perché sta stringendo i tempi per allenarsi e curarsi per tornare il prima possibile».
DIRIGENZA – «Devo dire che il rapporto con tutta la società sono molto contento, mi fanno sentire a mio agio. Vorrei dare qualcosa in più io, portare più punti. Ci sono diverse cose che devono migliorare e il mio obiettivo è farlo nel minor tempo possibile».
CUTRONE – «Da Patrick mi aspetto la grinta e l’energia positiva che porta in campo. In questo momento però dobbiamo valutare bene le sue condizioni, bisogna stare attenti a non mandare il ragazzo allo sbaraglio perché non sta al 100%. Se era per lui stava dentro per novanta minuti, dobbiamo proteggerlo in questo momento».
CASTILLEJO E CALHANOGLU – «Questa squadra ha la consapevolezza di giocare un buon calcio ma stiamo pagando il fatto che pur disputando discrete partite non riesce a vincere. È frustrante fare grandi partite e non trovare i tre punti. La sfortuna non è considerabile, dobbiamo restare concentrati con la voglia di non prendere gol. Se vediamo le 9 reti subite almeno 3-4 erano evitabili. Se dovesse arrivare una vittoria la squadra si potrà sbloccare e anche Castillejo e Calhanoglu troverebbero maggiore serenità».
SENZA PUNTE – «Higuain abbiamo provato a farlo correre ma c’ha l’edema che ancora gli da fastidio, non voglio rischiare di perderlo per 2-3 mesi. Cutrone ha dolore alla caviglia e anche Borini. Suso-Castillejo? Vediamo, gli attaccanti sono quelli. Due punte troppo poche? Su André Silva sapete bene la storia, se un giocatore non vuole rimanere e vuole assicurate 30-40 partite da titolare l’anno c’ha costretto ad andare via. Idem Bacca. Abbiamo fatto di tutto per trattenerlo ma lui voleva andare».
SFORTUNA – «Tante cose ce le cerchiamo anche noi, non mi piace parlare di sfighe. Andare alla ricerca dell’alibi e dare solo la colpa alla sfiga non ci porta da nessuna parte. In tutte queste partite abbiamo avuto occasione di dare il colpo del KO e non l’abbiamo fatto perciò le colpe sono in primis nostre. Il fantasma di Conte? Io non posso pensare a chi arriverà, io oggi devo fare il mio lavoro. Sono un dipendente del Milan e provo a fare le mie scelte per il bene di questa squadra, se non arrivano i risultati la società deve prendere le sue decisioni come io prendo le mie di settimana in settimana. In questo momento sento la massima fiducia della società».
ERRORI TECNICI – «Stiamo pagando una serie di errori individuali, non riuscire a vincere le partite ti porta ad avere la paura costante che qualcosa non andrà e poi puntualmente accade. La classifica incide tanto, quando prepariamo le partite si rendono conto anche loro di tutte le difficoltà che procurano agli avversari. Facciamo un gioco dispendioso e non vincere è frustrante».
SASSUOLO – «De Zerbi? Che rivalità, ci siamo incontrati 4 volte. In serie C mi è andata bene a me mentre l’anno scorso abbiamo preso le mazzate. È un grande allenatore che sa cambiare spesso il proprio modulo e contro la SPAL ha cambiato nove undicesimi della propria formazione senza subire nulla».