Milanello
Gattuso “striglia” Bonaventura, Suso e Calhanoglu: ecco come cambierà il loro gioco
Il pareggio di Cagliari ha evidenziato alcune lacune da parte dei tre fantasisti Bonaventura, Suso e Calhanoglu: ecco come cambierà il logo gioco
Il pareggio ottenuto a Cagliari di certo non può essere assimilato come un dramma ma sicuramente rappresenta un passo indietro significativo rispetto a quanto fatto vedere alla prima in casa contro la Roma. Alla Sardegna Arena il Milan ha tenuto in controllo la gara per circa 70 minuti nonostante l’inizio folgorante del Cagliari ma ha ottenuto il pareggio solo grazie ad una “furbata” di Higuain bravissimo a leggere la traiettoria di una palla sporca recuperata di forza da Kessié. Per il resto i rossoneri, nonostante abbiano tenuto quasi sempre il possesso di palla, hanno creato poco destreggiandosi troppo spesso in orizzontale senza cercare con assiduità la verticalizzazione verso il Pipita Higuain, vero maestro nello sfruttare gli spazi tra le linee di centrocampo e difesa avversaria o lanciarsi alle spalle del proprio marcatore. Tutti movimenti che il Pipita ha compiuto pure in Sardegna ma che devono essere innescati dai tre “numeri 10” presenti nella rosa milanista: Bonaventura, Calhanoglu e Suso. Gattuso in questi giorni sta parlando molto individualmente con i tre giocatori e avrebbe segnalato loro cosa migliorare nel proprio gioco, ecco su cosa dovranno lavorare:
I consigli a Bonaventura
Se per Jack l’inserimento senza palla resta una delle sue prerogative di gioco, è ancora da migliorare (vero problema di sempre) la propria velocità nel disfarsi del pallone: spesso la mezzala rossonera tende a trattare la sfera per uno-due tempi in più del dovuto facendo perdere ritmo di gioco alla manovra rossonera soprattutto nelle fasi di ripartenza.
I consigli a Calhanoglu
Per quanto concerne Calhanoglu, il turco già nella passata stagione aveva vissuto un inizio negativo ma anche a causa della lunga squalifica che non gli aveva permesso di prepararsi adeguatamente; ora che il calcio italiano è diventato la sua casa però il suo gioco necessità di un upgrade: a differenza degli altri calciatori elencati Calhanoglu è l’unico calciatore che fa dell’assist il proprio paradigma tecnico avendo giocato trequartista per diverse stagioni in Germania. Tuttavia al Milan, complice anche il ruolo di esterno offensivo, non è quasi mai riuscito a dimostrare le proprie qualità di gran passatore limitandosi troppo spesso a replicare, a velocità ridotta, i movimenti compiuti dall’altro lato del campo da Suso. Gattuso vuole dare al fantasista turco maggiori responsabilità ma per farlo occorre che Calhanoglu raggiunga maggiore consapevolezza e confidenza nei propri mezzi cercando più assiduamente la giocata invece di limitarsi al compitino lavorando unicamente nello sfruttare le sovrapposizioni del terzino di turno.
I consigli a Suso
Suso ad oggi è l’unico calciatore capace di far cambiare ritmo alla manovra rossonera ma la prevedibilità del suo gioco, palla che da destra si sposta sul suo piede sinistro, è ormai nota a tutta la Serie A; occorre lavorare di più nei movimenti e far capire all’esterno spagnolo che avere Higuain al centro del proprio attacco è una responsabilità: il Pipita va cercato e servito e per farlo occorre ampliare il proprio repertorio cercando di giocare maggiormente tra le linee avversarie.