Gazzetta: «Adesso il Milan sa chi sono e Ibra è un condottiero»
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Gazzetta: «Adesso il Milan sa chi sono e Ibra è un condottiero»

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Gazzetta dello Sport: martedì 28 aprile, in primo piano l’intervista ad Ante Rebic, l’attaccante croato rivelazione del Milan versione 2020

Ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha rilasciato una lunga intervista Ante Rebic, attaccante del Milan e della Nazionale croata. Le sue parole.

Sul momento: «La cosa più importante è la salute, quindi consiglio a tutti di rispettare le regole, con la speranza che questa situazione finisca presto. Non vedo l’ora che tutto torni alla normalità per continuare a fare quello che facevo prima dello stop. Nel2020 ho finalmente avuto l’occasione per giocare diverse partite di fila e mi è servito per dimostrare ciò che sono in grado di fare.Ho sfruttato il momento nel miglior modo possibile».

Sul passaggio dall’Eintracht al Milan: «In realtà me lo aspettavo perché nelle ultime tre stagioni avevo giocato in interrottamente, facendo molte cose buone sia con l’Eintracht sia in nazionale. Stavo solo aspettando di avere la possibilità al Milan di dimostrare ciò che so e quanto posso rendere. Detto questo, ho sicuramente ancora margini di crescita che voglio sfruttare».

Su Milan-Udinese: «È stato bello segnare quei due gol, soprattutto perché ci hanno portato la vittoria. Sicuramente è stata l’occasione che mi ha permesso di dimostrare al Milan le mie qualità».

Su Pioli: «Non spetta a me parlare del futuro dell’allenatore. Onestamente, ho sempre creduto in me stesso. Pioli mi ha dato la possibilità di giocare qualche partita di fila per mostrare cosa posso fare ed io ho cercato di rispondere al meglio».

Sul futuro: «Credo che sia prematuro parlarne ora. Quello che sta accadendo in questo periodo è un’ulteriore prova che nella vita non si può fare alcun tipo di previsione, quindi penso sia stupido dire qualcosa su ciò che accadrà tra un anno. Vedremo».

Su Milano: «Milano è la mia preferita, qui mi sento benissimo perché offre uno stile di vita diverso. Non manca niente, viene incontro a tutte le necessità».

Su Ibrahimovic: «E’ un giocatore molto importante per noi e sicuramente uno dei migliori della storia del calcio. La sua personalità e la sua presenza nello spogliatoio ci aiutano molto. Ha molte qualità e le sue indicazioni ci migliorano nel gioco».

Su cosa serve per raggiungere l’obiettivo Champions League: «Quest’anno abbiamo perso troppi punti all’inizio della stagione, ma credo che abbiamo le qualità per puntare in alto perché abbiamo visto che possiamo giocarcela contro qualsiasi squadra. Dipende tutto da noi».

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