Editoriali
Genoa-Milan 0-1: all’ultimo respiro il primo André Silva
Il Milan con cuore e abnegazione trova la vittoria all’ultimo secondo contro il Genoa grazie alla prima rete dell’uomo più atteso: André Silva
Nella giornata di Serie A che s’inaugura dopo la tragica scomparsa di Davide Astori, il Milan sfida il Genoa al Marassi per riscattare il totale passo falso di giovedì in casa contro l’Arsenal. Un Milan poco reattivo, come sempre strutturato da abbondante possesso palla, ma macchinoso e con poco estro soprattutto dal lato del suo rinomato uomo migliore Suso. Dopo una rete a testa annullata (Bonaventura e Rigoni), i rossoneri alzano di giri ma continuano a non trovare varchi nell’attentissima difesa genoana che trova oggi uno Spolli in gran spolvero. Ma Gattuso è uomo attento a conciliare tatticismo e motivazioni e nel giro di pochi minuti ribalta il reparto avanzato sostituendo Kalinic con Cutrone e inserendo André Silva per alzare ancor di più il proprio baricentro abbassando, conseguentemente, quello del Genoa.
La rivoluzione di Ringhio ci mette un po’ a mostrare i propri frutti ma il Milan degli ultimi minuti getta il cuore oltre l’ostacolo e si riversa con 9 giocatori nella metà campo avversaria cercando di sfruttare tutto il fronte avanzato per sbloccare il risultato. Nei secondi finali è proprio una palla in mezzo che si concretizza nella magia più bella della giornata: una rete straordinaria arrivata dall’uomo forse più atteso, André Silva. Il centravanti portoghese, che ha iniziato nel migliore dei modi la propria avventura al Milan realizzando 8 reti ma tutte in Europa League, crede più di tutti allo spiovente di Suso e con una torsione da grande attaccante riesce ad insaccare alle spalle di un incolpevole Perin tornando, per un istante, l’attaccante ammirato da Mirabelli ai tempi del Porto. Altra missione compiuta per Gattuso che torna da Genova con tre punti in saccoccia e un attaccante in più finalmente ritrovato.