Genoa Milan: nonostante la sofferenza e Higuain si torna al quarto posto
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Editoriali

Genoa-Milan: con sofferenza e nonostante Higuain, si ritorna al quarto posto

Avatar di Matteo Testa

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Borini gol

Il Milan contro il Genoa gioca un primo tempo da horror ma nella ripresa, anche grazie a Paquetá e Donnarumma, riagguanta il quarto posto

Il Milan arriva alla sfida di Genoa forse nelle peggiori condizioni possibili. La squadra si presenta al Ferraris senza il suo allenatore Gennaro Gattuso, assente per squalifica esattamente come capitan Alessio Romagnoli, Frank Kessié e Davide Calabria. I rossoneri perdono poi Cristian Zapata dopo pochi minuti dal fischio d’inizio. Il primo tempo della squadra guidata dal vice Luigi Riccio è davvero uno spettacolo difficile da digerire per i tifosi del Diavolo. Grandissima difficoltà ad arrivare al tiro, lentezza nella manovra e moltissimi rischi per la porta di Gigio Donnarumma, che si è dimostrato decisivo in diverse occasioni. Nel secondo tempo il Milan sembra scrollarsi di dosso il momento negativo, le voci e quella “preoccupazione” vista da Gattuso in allenamento. I rossoneri infatti al 72′ con Fabio Borini su assist di Andrea Conti, subentrato al’infortunato Zapata, e raddoppia con Suso al 83′ grazie ad una splendida palla in profondità di Patrick Cutrone.

La sensazione è che il Milan abbia svoltato la partita quando si è acceso Lucas Paquetá, decisamente in ombra nella prima parte di gara. Al di là di alcune giocate davvero di grande pregio, come ad esempio il palo colpito con un tiro al volo dopo una bizzarra deviazione, il brasiliano ha dato maggiore verve alla squadra dal punto di vista offensivo. Per quanto riguarda Cutrone, invece, il numero 63 ancora una volta si è messo a disposizione della squadra dandogli la possibilità di salire attraverso sponde e sportellate con i difensori avversari ma ha visto pochissimo la porta. E’ evidente che serva qualcosa di più in termini di palloni serviti e giocate per saltare l’uomo da parte di giocatori come Hakan Calanoglu e Suso per poter permette al piccolo bomber rossonero (almeno fino all’arrivo di Piatek) di far vedere tutta la sua pericolosità. Nonostante tutte le difficoltà, il Milan stringe nuovamente tra le mani il quarto posto ma la presa non è comunque salda in quanto Lazio, Roma e ora anche l’Atalanta sono a bravissima distanza. Le prossime partite sulla carta non sono certo semplici per la squadra di Gattuso con Napoli in casa e i due scontri diretti in trasferta con i giallorossi e i bergamaschi ma il sogno di giocare la prossima Champions League, anche senza l’apporto di Gonzalo Higuain, non è definitivamente sfumato.

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