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Ghisoni sicuro: «Colombo tra poco ce lo ritroveremo in Nazionale, ho parlato con Massara e…»

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Il giornalista Paolo Ghisoni si è soffermato sull’attacco del Milan e sul progetto della scorsa dirigenza, parlando anche di Colombo

Intervenuto sulle frequenze di TMW Radio nel corso di Maracanà, Paolo Ghisoni ha fatto il punto sull’attacco del Milan e sul progetto italiano della vecchia dirigenza. Questa la sua riflessione anche su Jovic e Colombo.

PROGETTO – «Ho sempre pensato che il Milan potesse avere, con Maldini e Massara, una forte impronta italiana, con dei giocatori capaci di costituire una vera e propria ossatura. Ma una volta partito Tonali che doveva essere il capitano dei rossoneri per i prossimi 10 anni, è fallita quel tipo progettualità. A livello societario invece, mi sembra un po’ forzata questa “tattica americana”, che ha dato certamente riscontri… Ma il calcio, come raccontano anche uomini di campo come Sabatini, che vanno ancora a seguire i giocatori dal vivo per sentire ancora determinate emozioni, è tutta un’altra cosa. Due giorni fa ero a pranzo con Massara, non rivelerò mai quanto ci siamo detti, ma posso dirvi che non ho percepito la sensazione di qualcosa che è stato assimilato, sia da lui che da Maldini, perché quello scudetto portava tanto del loro contributo».

SU JOVIC E COLOMBO – «Stavo esaminando un po’ di stranieri presenti nel nostro campionato, per fare dei paragoni con i giovani italiani Posso dire che ho visto molto male Jovic. Eppure c’era Colombo in squadra, non giudicato come una riserva valida nel Milan. Tra poco ce lo ritroveremo di sicuro nella Nazionale maggiore, perché è un giocatore che, con fiducia e continuità, può diventare a tutti gli effetti un attaccante fatto e finito».

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