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Giampaolo, parola d’ordine: duttilità
Giampaolo vuole che i giocatori sappiano adattarsi a diverse posizione di centrocampo. C’è sinergia con la società…
Marco Giampaolo cercherà di fare di necessità virtù. Come? Trovando nuove soluzione tattiche interne. Maldini non ha fatto grandi promesse al nuovo allenatore del Milan, di conseguenza il valore aggiunto per la prossima stagione non può che essere il lavoro e l’inventiva. Il mister vuole riuscire ad impiegare alcuni giocatori in più ruoli per avere maggiori soluzioni. L’acquisto di Krunic chiarisce alla perfezione questa strategia: l’ex Empoli può ricoprire tutte le posizioni del centrocampo e all’occorrenza anche quella da trequartista.
Bennacer già in Toscana ha messo in mostra la propria duttilità in varie parti del campo. Giampaolo ha già in mente di provare Hakan Calhanoglu da mezzala, da regista e da trequartista (ruolo preferito dal giocatore). L’obiettivo è avere alternative in caso di infortunio del regista o in mancanza di Kessie e Bonaventura. Con Paquetà la questione è più semplice dato che il brasiliano si è già adattato con Gennaro Gattuso in mediana nonostante sia un numero 10 di fantasia.
L’ex allenatore della Sampdoria ha chiesto alla dirigenza milanista un jolly di centrocampo tuttofare. Ecco perché i rossoneri hanno nel mirino Praet e Ceballos. Entrambi i giocatori possono giocare da playmaker, da mezzala e da trequartista, qualità che eviterebbero al club di dovere spendere ancora per colmare le lacune della rosa.