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Giunti: «Cagliari è sempre stato campo ostico. Roback? Possibile rottura dell’avambraccio»
Il tecnico della Primavera rossonera Federico Giunti ha parlato al termine della vittoria esterna contro il Cagliari
Federico Giunti, allenatore della Primavera rossonera, ha parlato ai microfoni di Milan Tv al termine della partita vinta dal Diavolo contro il Cagliari. Queste le sue dichiarazioni:
«Cagliari è sempre stato un campo ostico per noi. Abbiamo sbagliato molto sotto il punto di vista tecnico, ma ovviamente è stata la prima ufficiale dopo tanto tempo. Alla fine il gol l’abbiamo trovato e abbiamo difeso bene: nel secondo tempo non abbiamo concesso nulla, nel complesso è sono abbastanza soddisfatto. I ragazzi mi sono piaciuti dal punto di vista della mentalità agonistica. Mercoledì abbiamo un impegno in Coppa Italia che darà la possibilità a chi non ha giocato oggi di scendere in campo. Il nostro obiettivo è quello di mettere, passo dopo passo, autostima perché questo è un campionato difficile»
Su Di Gesù – «È un esempio lampante di un giocatore che può essere indietro, ma che il mister lo richiama subito alla prima partita: sono contento perché lui, come altri 2002, stanno dando il massimo per alzare il livello»
Su Roback – «È entrato nel secondo tempo, si pensa ad una frattura dell’avambraccio e volevo fargli un grande in bocca al lupo. È un ragazzo che è arrivato da poco e speriamo che gli esami radiografici smentiscano ciò che hanno detto i dottori».