Editoriali
Grazie Elliott, grazie Gazidis. State ridando lustro al Milan
Elliott: i tifosi milanisti sono grati alla famiglia Singer per aver ridato lustro al Milan, un club che fino al 2018 non aveva mai vinto niente
I tifosi milanisti sono grati alla famiglia Singer per aver salvato e ridato lustro al Milan, un club che fino al 2018 non aveva mai vinto niente nella propria storia. Fin da subito si sono capite le intenzioni del fondo americano: riportare i rossoneri in vetta al mondo contro tutto e contro tutti. Paul Singer ha seguito in prima persona la gestione del club, trascorrendo diversi periodi a Milano al fianco della squadra. Nelle numerose interviste di Gazidis e di Elliott sono stati chiariti gli obiettivi sportivi per rassicurare i tifosi.
I fatti hanno dato ragione alla proprietà. I top player arrivati dal mercato hanno alzato progressivamente il livello della rosa. Nulla di paragonabile a ciò che ha fatto la Juve del post calciopoli o l’Inter negli ultimi due anni. La famiglia Singer dai derby a cui ha assistito a San Siro ha subito capito che bisognava superare i cugini interisti, a cui sono stati soffiati dirigenti, giocatori e allenatore.
Gazidis, che negli ultimi tempi è riuscito a portare sponsor milionari a Casa Milan, ha compreso che un grande allenatore può far crescere e migliorare la squadra, quindi ha portato sulla panchina rossonera solo grandi tecnici con potere decisionale. È stato fatto un mercato concordato con il mister per metterlo nelle migliori condizioni; prima a Leonardo, e poi a Boban e Maldini, è stata data carta bianca per investimenti e gestione della società. Solo nell’ultimo mercato di gennaio il Milan ha fatto grandi investimenti senza affidarsi a prestiti o svincolati.
Gazidis si è imposto affinché fosse acquistato Ibrahimovic, scelta che poi si è rivelata vincente. Elliott sta proponendo un modello sportivo al livello della Red Bull, marchio che controlla il Salisburgo e il Lipsia. Basti pensare che la famiglia Singer, dopo attenta valutazione tecnica, ha deciso di acquistare Rafael Leao proprio dal Lille, un club che vanta diversi debiti nei confronti del fondo americano.
Proprio per seguire questa linea (qui le dichiarazioni di Boban), si è deciso di provare dei contatti con Rangnick e licenziare Boban. In questo modo anche Pioli (e Maldini e Massara) potrà lavorare con serenità fino al termine della stagione, cercando di dare il massimo per continuare un progetto a lungo termine. I giocatori, che hanno percepito la serietà della proprietà e la volontà di rafforzare la squadra, daranno il 100% fino alla fine della stagione sotto la guida di Pioli.
Poi, forse, verrà il turno di Rangnick per iniziare una nuova era vincente del Milan. Avrà pieni poteri. Potrà far rinnovare il contratto ad Ibrahimovic, riscattare Rebic e Kajer. Potrà anche far rinnovare il contratto a Donnarumma. Perché il Milan sta tornando grazie ad Elliott e Ivan Gazidis.