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Green pass e stadi aperti, non c’è altra strada da percorrere
Entreranno in vigore il 5 agosto le linee guida sull’utilizzo del green pass negli stadi, l’unica soluzione per ridare linfa al calcio italiano
Green pass e stadi, la partita è ancora in realtà apertissima. La decisione del Consiglio dei Ministri ufficializza ciò che sostanzialmente era nell’aria già da qualche giorno, ovvero l’obbligatorietà del certificato verde per assistere dal vivo alle manifestazioni sportive.
D’altronde si tratta dell’unica strada percorribile per provare ad approcciare la prossima stagione con un filo di ottimismo, per quanto sia difficile per ciascuno di noi abituarsi a quella che a tutti gli effetti diventerà la “nuova” normalità. Non è infatti praticabile l’idea di vivere un altro campionato a porte chiuse, la salute dei nostri club già alquanto pericolante rischierebbe il tracollo probabilmente definitivo.
Ecco perché a gran voce il calcio italiano sta quasi implorando la riapertura degli stadi, ma con quale capienza? Ed è qui che si giocherà la partita più importante nelle prossime settimane. A cominciare dalla distinzione tra zona bianca e zona gialla che pende al pari di una spada di Damocle.
Sperando di poter vivere autunno e inverno in bianco, e non per la neve, l’auspicio del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Valentina Vezzali sarebbe quello di allargare quantomeno al 75% della capienza per gli impianti all’aperto. Per ora ci si attesterà al 50%, comunque un passo in avanti rispetto al passato e forse anche un limite oggettivo di parecchi stadi del nostro territorio.
Perché è evidente che il 100% della capienza con la pandemia tutt’altro che sconfitta sia poco meno che utopia. Ma con l’obbligo del Green pass, il dovuto distanziamento sociale, l’utilizzo nel caso anche delle mascherine e un adeguato controllo, non ci possono essere ulteriori ritardi o restrizioni. Non ci devono essere. Altrimenti tutti i sacrifici degli ultimi 16 mesi risulterebbero vani e il senso di impotenza sarebbe difficile di cacciare via.