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Gullit: «Difficile che il Milan faccia bene, non ha stadio nè proprietà chiara»

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Gullit a Berlino come membro dell’Academy che decide i vincitori dei Laureus Awards, parla di calcio e soprattutto del Milan attuale

Gullit a Berlino come membro dell’Academy che decide i vincitori dei Laureus Awards, parla di calcio e di Milan attraverso i microfoni di Gazzetta dello sport: «È difficile che il Milan faccia bene. Non ha ancora uno stadio suo, e sappiamo quanto sia importante oggi. Ma soprattutto non sai chi sia davvero il proprietario e cosa voglia».

TROPPI CAMBI- «La società è passata di mano due volte negli ultimi anni e non c’è chiarezza. Con la Juventus conosci qual è la proprietà e cosa ha in mente. Nel caso del Milan non riesci a capire se lo gestiscono solo per un investimento o con un’idea precisa. Dev’esserci, altrimenti avere successo è impossibile».

SU BOBAN E MALDINI- «Spero che lascino lavorare Maldini e Boban, sanno cosa fare».

PIOLI O ALLEGRI- «E perché non Rijkaard? Vuoi attaccare? Allora devi prendere un olandese… C’è stato Seedorf, lo so. Ha pagato l’inesperienza. Non gli hanno dato tempo».

 

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