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Higuain: «Ho sofferto ma la gente vede solo soldi e goal. Ora sto bene ma ho un rimpianto»
Higuain come non lo abbiamo mai sentito durante gli anni trascorsi in Italia, da Londra le toccanti parole di un ragazzo normale
Higuain al Chelsea, tre gol in 10 partite insieme al suo mentore Sarri che tanto ha desiderato il suo trasferimento a Londra. Da questa esperienza l’argentino non ne starebbe traendo giovamento alcuno se non quello morale che è assolutamente fuori discussione. In tanti nel corso della carriera gli hanno contestato un carattere “debole” (soprattutto dopo l’esperienza al Milan) e nonostante i risultati ottenuti, il Pipita ha svelato un lato del suo essere fino a questo momento nascosto e che forse sarebbe stato meglio far uscire prima: «Non uscivo di casa per paura di quello che la gente avrebbe potuto dirmi, è il rimpianto più grande della mia vita».
PAROLE DURE DI UN RAGAZZO FRAGILE- Parole dure con se stesso, quelle rilasciate in un’intervista a Let’s Talk Football su Espn che però rivelano una fragilità interiore non indifferente se pensiamo al periodo con il Milan, subito dopo la gara con la Juventus. : «C’è gente che senza vergogna fa danni e dice cose cattive. Noi calciatori non uccidiamo nessuno, facciamo solo uno sport e non possiamo uscire di casa?»
VOGLIA DI NORMALITÀ- «Dicono sempre ‘con i soldi che guadagnano’… gli amici però non si comprano. Per 14 anni ho festeggiato compleanni e Natale con persone diverse. Per vedere mia madre, lei deve fare un volo di 15 ore: certo, posso pagare il biglietto ma non posso averla qui con me subito. La gente queste cose non le vede e non le comprende. Vedono solo se fai goal e giudicano se non ne fai. Per fortuna ora sono guarito da questo: all’inizio ho sofferto, sono in una fase della vita in cui nulla mi fa male. Si vive bene lo stesso anche senza social network».
QUELLA CONFIDENZA FATTA DA CRESPO- Infine una confidenza fattagli da Hernan Crespo: «Mi disse, è bello tornare in un club dove ho giocato ed essere accolto nel migliore dei modi. Nel calcio è complicato trovare persone che ti amano per quello che sei veramente. Napoli? Non sono pentito, né mai lo sono stato, di avere lasciato il Napoli. Sono passati diversi anni, ognuno pensi ciò che vuole, io sono convinto di avere scelto correttamente».
CHIUSURA DISTESA- Poi una chiusura col sorriso: «Non immaginavo nemmeno il 10% di quello che ho ottenuto, perché dovrei preoccuparmi di cosa dicono gli altri?».