2015
Honda torna a splendere fuori tempo massimo
Nella serata del ritorno ai tre punti di Inzaghi, il risveglio del Diavolo è generale, e Milan-Roma suona come una specie di piccola rivincita personale per gran parte di quei giocatori rossoneri additati di aver infilato una stagione ben al di sotto delle peggiori aspettative. Ampiamente detto e ribadito di Van Ginkel e Destro, che avranno smosso, seppur in misura minima, le quotazioni di un loro riscatto, la sorpresa più bella della serata del Meazza è parso Keisuke Honda. Il nipponico è tornato a far sfoggio di una prestazione stile inizio campionato, una prova tutta grinta, abnegazione e sostanza, e condita da intelligenza tattica, l’unico ingrediente a non essersi dissolto nemmeno nel periodo di secca di Honda, coinciso con l’appannamento di quasi tutta la squadra.
Nel film della gara compaiono due sue pennellate al bacio per le facili deviazioni a rete di Destro e Van Ginkel, e almeno un altro paio di occasioni per lo stesso attaccante. Purtroppo l’anno di Honda va comunque etichettato come negativo, in virtù di una spina staccata troppo presto, e di una conseguente pausa centrale troppo lunga, che i gravosi impegni con la Nazionale hanno inevitabilmente finito per acuire. Honda torna a splendere, ma anche per lui, come per i tanti imputati rossoneri per il naufragio del Milan, è forse già tardi.