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I precari rossoneri: HONDA e MATI FERNANDEZ segregati in panchina

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Questo Milan vede impiegati, in un modo o nell’altro tutti i componenti della rosa. Ci sono, però, alcuni giocatori che attualmente sembrano non rientrare nel progetto e costantemente, tutte le settimane, restano segregati in panchina. Uno di questi è il giapponese Keisuke HONDA, arrivato a Milano nel gennaio del 2014 a parametro 0 non ha mai lasciato il segno. Il giocatore classe 1986 è stato impiegato con assiduità solo da Mihajlovic che gli dette fiducia, ma l’ex CSKA di Mosca, però, non l’ha ripagato. Le sue prestazioni non sono mai state all’altezza della maglia rossonera, il suo acquisto è stato comunque un’importante strategia di marketing. Infatti, il giocatore è amatissimo in Giappone, suo paese d’origine, ed il Milan ha acquistato popolarita in terra nipponica anche grazie a lui, in più le vendite dei suoi gadget hanno portato ingenti profitti nelle casse del club. Il suo valore di mercato attuale si aggira intorno ai 5 milioni di euro, il suo contratto, però, è in scadenza nel giugno 2017 ed il Milan non sembra interessato ad intavolare una trattativa di rinnovo, così da far partire l’attuale numero 10 rossonero a parametro 0. Un altro che ancora non trova spazio è il tanto fortemente voluto da Montella, trattativa che quando chiusa nelle ore finali del mercato estivo alzò una grande polemica soprattutto da parte del Cagliari che pensava di avero già acquistato, si tratta di MATI FERDANDEZ. Il pallone d’oro cileno del 2006 ha una condizone fisica che lascia molto a desiderare, la sua visione di gioco non è più la stessa e la sua qualità che abbiamo visto in passato sembra esser svanita. Montella che aveva chiesto con insistenza Sosa e MATI FERNANDEZ non sembra molto appagato dalle sue scelte di mercato. Calciomercato, che probabilmente resta pane per i denti dell’attuale a.d. rossonero Adriano Galliani che nella finestra di mercato invernale, con chiara approvazione di Montella, ha portato a Milano due giocatori giovani e con un promettente futuro: Ocampos e Deulofeu.

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