Ibra, quanto spazio toglierebbe a Cutrone? Il ragazzo è seguito in tutta Europa

Sembrano esserci davvero i presupposti per un ritorno dello svedese in rossonero, attenzione però alla situazione di Cutrone

Mino Raiola apre molto volentieri al trasferimento in rossonero di Ibrahimovic, intenzione sostenuta dalla conferma di Leonardo che in questi giorni ha spiegato nel dettaglio la situazione: difficile da fare, molto meno complesso a Luglio scorso. Intanto La Gazzetta dello Sport spiega come Gattuso stia studiando una soluzione per la convivenza di Higuain e Cutrone visto l’ottimo rendimento di entrambi contro Olympiakos e Roma, con un possibile 4-4-2 già dalle prossime settimane (Derby al rientro dalla sosta). Questo è il primo pensiero di Gattuso che più volte ha ribadito di essere concentrato solo ed esclusivamente sui suoi giocatori. Certo che se le cose stanno in questa maniera, tra poco dovrà fare anche un pensiero su Ibra e sull’eventualità di schierare tutti e tre insieme. Non si può ovviamente, bisognerà trovare una soluzione per evitare di concedere Cutrone al mercato internazionale, dato l’interesse di Monaco, Borussia Dortmund e Premier League. L’amore di Cutrone per il Milan non c’è nemmeno bisogno di spiegarlo, probabilmente il ragazzo lontano da Milano soffrirebbe terribilmente quindi nel caso Ibra dovesse tornare bisognerà trovare una soluzione o quantomeno prendere in considerazione l’idea di giocare ancora meno, pur di restare.

IL RUOLO DI IBRA- Ibrahimovic è un giocatore che può spaziare in diverse zone d’attacco, può fare la prima o la seconda punta, oppure giocare da esterno come uomo assist per la punta centrale. In questo caso toccherebbe a Calhanoglu lasciare il posto al campione svedese e magari andare in mezzo al campo come trequartista e far rifiatare Biglia. Supposizioni per far si che Cutrone non senta nuovamente il peso di una panchina forzata, anzi Ibra potrebbe essere un ottimo maestro in virtù del fatto che il suo contratto non sarebbe eterno per chiare ragioni anagrafiche.