Ibrahimovic su Sassuolo-Milan: «Era una giornata molto importante e non si poteva sbagliare niente»
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Ibrahimovic su Sassuolo-Milan: «Era una giornata molto importante e non si poteva sbagliare niente»

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Ibrahimovic su Sassuolo-Milan: «Era una giornata molto importante e non si poteva sbagliare niente». Le parole dell’attaccante rossonero

Zlatan Ibrahimovic ha parlato ai microfoni di Milan Tv di Sassuolo Milan, ovvero la partita del 19esimo scudetto. Ecco le parole dell’attaccante del Milan:

«La partita di Sassuolo era una giornata molto molto importante per noi, era la partita che ci poteva far vincere lo Scudetto. In un campionato ci sono 38 partite, ne avevamo giocate 37 e ne mancava una per essere campioni. Quel giorno non si poteva sbagliare niente. La preparazione, le cose fuori dal campo, i movimenti, i trasferimenti in albergo… Tutto quanto doveva essere perfetto. Anche se c’era qualcosa che non era perfetto, era perfetto. In partita bisognava essere concentrati, giocare come sapevamo giocare, essere fiduciosi e non perdere la testa. Se ti giochi tutto in una partita non è facile mentalmente, ma la squadra era pronta, ci eravamo preparati molto bene, tutti avevano fame e voglia di vincere, ma comunque era tutto sotto controllo. Non si pensava a cosa sarebbe successo se avessimo perso, si era tutti fiduciosi e in controllo. Devo dire che il mister era un po’ stressato, ma un po’ lo capisco (ride, ndr). Non solo l’ultimo giorno, era stressato negli ultimi tre mesi. Ma è normale, perché se non hai vinto un trofeo per cui hai lavorato per tutta la vita c’è un’importanza enorme per il tuo lavoro professionale e anche per la passione. Non è facile, non hai esperienza, non sei abituato… Alla fine però abbiamo vinto, e quando vince tutta la tensione si scioglie. Lacrime, emozione, gioia, sorrisi, godi… Tutto in uno arriva, e devi prendertelo tutto. È la cosa più bella che può succederti. I calciatori lavorano e si preparano per questo. Alla fine quando ci arrivi è la cosa più bella che può succedere. Il mio discorso non era programmato, sono me stesso e il momento lo prendo come arriva. Dopo quello che abbiamo passato da quando sono arrivato, dalla mia prima conferenza stampa che ho fatto quella promessa, poi quello che abbiamo passato durante la pandemia, il covid, giocare senza pubblico, poi è tornato il pubblico… Sono successe tante cose nel club e poi alla fine vinciamo. Allora lì volevo fare un discorso e mi veniva dal cuore, penso che i ragazzi meritavano questo e poi è esploso tutto, si vede nel video, non c’è tanto da spiegare. Quello che mi da tanta soddisfazione è quando vedo Paolo Maldini esultare, festeggiare… Sappiamo quanto è significato per noi questo trofeo, perché quello che abbiamo passato non era facile per nessuno. Era una gioia infinita»

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