Editoriali

Ieri Gattuso l’ha palesato: Suso esce dalla ristretta cerchia degli “Intoccabili”

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La sostituzione di Suso nei minuti finali del match (da vincere) contro il Torino ha palesato una novità importante: lo spagnolo non è più intoccabile

La gara pareggiata male, nei modi, dal Milan contro il Torino all’Olimpico ha evidenziato l’ennesima prestazione sottotono di Suso che ormai da oltre due mesi non si esprime più ai livelli di inizio campionato. Eppure l’esterno spagnolo è sempre stato titolare del Milan sia sotto la guida di Montella che con Gattuso a controprova di una straordinaria fiducia da parte di staff tecnico e società riguardo le sue qualità. Dopo una gara totalmente avulso dal gioco, piena di errori in fase di impostazione è però arrivata la sorprendente sentenza: Suso non è più un intoccabile. Un eventuale cambio di modulo da parte di Gattuso a partire dalla sfida di questo weekend contro il Benevento non è così difficile da ipotizzare soprattutto dopo l’infortunio accorso all’altro esterno rossonero (LEGGI INFORTUNIO CALHANOGLU).

Nei minuti finali di una gara che Gattuso voleva vincere infatti il tecnico campano ha deciso di togliere dal campo proprio il numero 8 rossonero per dare al Milan la possibilità di giocare con due punte: André Silva e Cutrone. L’esperimento però non ha dato i frutti sperati con Cutrone, sicuramente il migliore qualitativamente delle prime punte presenti in rosa, unico capace di impensierire Sirigu nei minuti finali. La verità è che Suso non è mai stato intoccabile in quanto tale ma l’assenza di alternative valide sia nel modulo a tre punte che a quello a due ha sempre dirottato Gattuso a perpetuare, e talvolta forzare, la fiducia nei confronti dell’esterno spagnolo. Ora però che il velo di Maya è stato scostato c’è da chiedersi quali saranno le conseguenze del Milan a partire dalla sfida contro il Benevento? Gattuso continuerà a dare fiducia a Suso o proverà, per alcuni finalmente, a giocare con due punte di ruolo?

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