2014

Il Milan di Inzaghi parla francese

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Il battaglione di Inzaghi si avvia alla pausa invernale con un carico notevole di defezioni che la sosta si spera possa aiutare a smaltire. Nonostante i leciti dubbi di formazione che nelle ultime uscite hanno attanagliato il tecnico emiliano nelle sue scelte, c’è un’ossatura, se vogliamo obbligata, in cui Inzaghi ha da pocoriposto fiducia totale, e a quanto sembra con buoni risultati.

Tra questi trovano posto la coppia di centrali difensivi Rami-Mexes, e l’attaccante di movimento Jeremy Menez; dato in comune: la nazionalità, francese, sebbene le origini algerine dell’ex Valencia. E a dire il vero, in maniere diverse, hanno sorpreso tutti e tre.

Rami quest’anno ha dovuto sudare e lottare con la concorrenza per conquistare la titolarità; Mexes a settembre era considerato già un ex, ed ora è semplicemente irrinunciabile; e Menez, il discontinuo per antonomasia, che ovunque sia andato, ha sempre “onorato” suo malgrado questo difetto, adesso è il bomber rossonero con 8 centri. Erano gli anni ’80 quando l’intrepida folla milanista inneggiava il nome del divino Jean Papin, trent’anni dopo sono addirittura tre i portabandiera d’oltralpe nella rosa meneghina, e, per merito o per caso, son tutti titolari.

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