IL MILANISTA IMBRUTTITO : ecco le 10 certezze acquisite del Milan post-derby - Milan News 24
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2014

IL MILANISTA IMBRUTTITO : ecco le 10 certezze acquisite del Milan post-derby

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Il derby è passato, pareggiato, quasi vinto ma anche quasi perso. La partita potenzialmente più importante dell’anno, la partita che poteva segnare una vera e propria svolta alla stagione del Milan non ha fatto altro che confermare quanto già era assodato o potenzialmente intuibile. IL MILANISTA IMBRUTTITO vi presenta la lista delle 10 certezze acquisite nel post-derby:

  1.  MUNTARI. Dal minuto ’15 al minuto ’66 di qualsiasi partita mai giocata, Muntari sarà sempre il migliore in campo della squadra avversaria. Lo vedrai lanciare gli attaccanti avversari con splendidi tocchi morbidi a scavalcare i propri compagni; lo ammirerai tirare sempre in curva ogni qualvolta si presenti l’occasione di avvicinarsi alla porta avversaria e, in fase di non possesso, lo scruterai mentre cercherà ogni tibia, tarso, metatarso, rotula o semplice cavillo burocratico per farsi espellere.
  2. PRENDIAMO SEMPRE GOL IDIOTI. Una costante, quasi una tassa, che mette a dura prova i nervi di ogni tifoso rossonero. Guai a vedere il colpo da biliardo alla Messi o il pallonetto a scavalcare il portiere di Totti, no troppo prevedibile: la seconda certezza del Milan è che prenderà sempre e soltanto gol scaturiti da azioni oggettivamente e indiscutibilmente idiote.
  3. IL 60% DEI GOL SUBITI DAL MILAN SONO SIGLATI DA SCONOSCIUTI o, quanto meno, da “goleador” decisamente improbabili.  Felipe, Alessandro Lucarelli, Tonelli, Pucciarelli, Succi, Nico Lopez e OBI sono solo gli ultimi privilegiati della Onlus milanista. Se dovessimo giocare contro il Real Madrid e, statisticamente parlando, subissimo 5 gol è altamente probabile che 3 di questi siano segnati dal magazziniere.
  4. VAN GINKEL non esiste. E’ un parto della tua mente che voleva a tutti i costi farti credere che il Milan avesse comprato un centrocampista in estate.
  5. ESSIEN non si muove. Ogni movimento impercettibile che ti fa esclamare “Si è mosso! Che ti dicevo è vivo!” è in verità una particolare illusione ottica prodotta dai fari alogeni dello stadio. A voler essere precisi ciò che tu chiami Essien è in realtà la Smart di Pippo Inzaghi parcheggiata, per comodità, a centrocampo.
  6. La sede del Milan è CASA MILAN! Ora che lo sai smettila di fare la fila da Giannino supplicando di farti il “ticket”.
  7. BONERA non è diventato scarso. E’ sempre stato così, adesso sta solo vivendo un brutto momento esistenziale:  prima accanto a sé aveva Nesta e Thiago Silva, ora Zapata e Mexes. Cerca di comprenderlo.
  8. RICARDO OLIVERA è meglio di FERNANDO TORRES. Essenzialmente questo è un promemoria utile a riassestare le tue gerarchie nella formazione dei più grandi “Bidoni” che hai visto.
  9. MASTOUR è un bambino! Dopo il pallone, il suo giocattolo preferiti sono I GORMITI. Ricordati di questa ennesima certezza prima di ergerlo ad ipotetico EROE della patria ad ogni stop sbagliato dei “grandi”. Aspettiamo che gli cresca la barba almeno.
  10. DE SCIGLIO non gioca sul suo piede!, se per crossare ha bisogno di beccare prima una zolla che alzi il pallone è per questo.  Non pretendere troppo da chi sostanzialmente non può fare nulla di più.. Un po’ come Galliani col suo barbiere.

 

N.B: IL MILANISTA IMBRUTTITO nuoce gravemente a te e a chi ti sta accanto. 

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