2015

Il nuovo volto della Scala del Calcio, terra di conquista per tutti

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Sembrano così lontani i tempi in cui Milan e Inter incutevano quel proverbiale “timore reverenziale” alle piccole, solamente col peso del loro nome e la forza del proprio blasone. Eppure non è passato poi molto: solo nel 2011 i rossoneri si laureavano Campioni d’Italia, dando però una tremenda illusione ai Diavoli, abituati a trionfi a catena, di colpo bruscamente interrotti. Da qualche tempo a questa parte però, non basta più solo l’onta per traguardi che sono realisticamente irraggiungibili per le due lombarde; ora bisogna accettare anche l’atteggiamento consapevole di squadre provinciali che vengono puntualmente alla Scala del Calcio a prendersi palcoscenico e tre punti.

Una preoccupante allergia che ha colpito in modo traumatico il clan di Pippo Inzaghi, messo in scacco negli ultimi due mesi da Palermo, Sassuolo e Atalanta, che a ben vedere sono tutti lì in zona, chi sopra e chi sotto la modesta quota 26 punti di Milan e Inter. La proiezione del punteggio a fine stagione parla di 52 punti, cioè peggio della scorsa annata, che già era stata dipinta come tragica, specie per i rossoneri. Ma il vero dilemma del popolo di Milano è che i tempi per la risalita si preannunciano davvero lunghi, e il rischio di altri “anni zero” fa già capolino…

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