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Il “pericolo” del mercato estivo rossonero
La nuova parentesi del calciomercato estivo non è ancora scattata ufficialmente, ma dando uno sguardo qua e là alle rose virtuali delle squadre italiane per la stagione 2016-17 si annoverano già dei ritocchi; in alcuni casi addirittura, su tutti quello della Juventus, che si è assicurata due pezzi da novanta come Daniel Alves e Miralem Pjanic, le modifiche sono costate, ingaggi compresi, qualche decina di milioni. Tra le big si è mossa con un certo anticipo anche l’Inter, che ha messo a segno, anche se non con la stessa dose di entusiasmo dei supporters nerazzurri, il colpo Caner Erkin per la difesa. Chi è rimasto al palo, e non è certo una sorpresa visto il delicato frangente societario attraversato, è il Milan.
Alcuni tifosi rossoneri, tra quelli emotivamente più attaccati al club, non staranno nemmeno pensando ai passaggi chiave della trattativa tra Fininvest e gli investitori cinesi. Il 30 giugno è la data, l’unica, che tutto l’ambiente rossonero ha impressa in mente in questo momento, perché là o nei dintorni si attesta il possibile accordo preliminare tra le parti per la compravendita della società. Ciò non deve trarre in inganno nessuno, né soprattutto illudere. Per definire i nuovi incarichi e dunque anche le mansioni per l’area del calciomercato, potrebbe servire, anzi, servirà, altro tempo. Pertanto il 1° luglio in via Aldo Rossi non sarà un giorno occasionale per questa volta. Il popolo rossonero si metta l’anima in pace, che quest’anno l’allestimento tecnico comincerà in ritardo.