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Il ritorno di Suso al Milan: l’unico “colpo” del mercato

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In attesa di capire se (e con quali soldi) arriverà o meno un top player nella sessione di mercato in corso, a Vincenzo Montella non resta altra scelta se non quella di ‘consolarsi’, almeno per adesso, coi giocatori attualmente in rosa.

C’è un giocatore in particolare che si candida ad assumere un ruolo da trascinatore, forte della fiducia concessagli dal tecnico partenopeo grazie al quale cinque giorni fa ha inaugurato la nuova annata realizzativa in casa milanista con la doppietta rifilata al Bordeaux: Suso. Il trequartista spagnolo classe 1993 sta vivendo in questo 2016 il suo anno di grazia; da gennaio a maggio ha indossato la maglia del Genoa sfoggiando ottime prestazioni; successivamente è diventato uomo-mercato alla luce dell’interesse maturato da diversi club nei suoi confronti; infine, si sta ritagliando uno spazio importante in rossonero, specialmente nel reparto avanzato che fa acqua da tutte le parti.

Carlos Bacca è sul piede di partenza, Jeremy Menez non è più il mattatore di qualche annata fa, il neo-acquisto Gianluca Lapadula è fermo ai box, M’Baye Niang deve ancora crescere dal punto di vista disciplinare, di Luiz Adriano non è pervenuta alcuna traccia, Keisuke Honda è anche lui in procinto di andare via similmente ad Alessandro Matri destinato ad un nuovo prestito. In uno scenario così desolante, il ritorno di Suso al Milan dopo l’esperienza esaltante al Grifone lo si può praticamente considerare come il vero colpo messo a segno finora. Qui scatta l’ora in cui può davvero concretizzarsi quel salto di qualità esattamente a quanto accaduto ad un certo Stephan El Shaarawy quattro anni fa.

Per la tecnica individuale, la velocità e l’egregia interpretazione del ruolo di esterno offensivo, Suso ricorda il Faraone messosi in mostra nella famosa stagione 2012/13 quando l’addio dei Meravigliosi impoverì tecnicamente parlando la squadra di Massimiliano Allegri ed El Sha si scoprì improvvisamente leader realizzando 19 gol in totale. Quattro anni più tardi la stessa sorte può toccare al giovane spagnolo ex Genoa, sperando non si perda per strada e al contrario garantisca continuità in termini di rendimento e di gol.

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