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Il solito vecchio mediocre Milan
Potrebbe sembrare un brutto sogno. Perdere in casa, alla seconda, contro forse la più modesta Udinese degli ultimi anni. Perdere uno a zero davanti al proprio pubblico, perdere senza attaccare ma illudendosi di dominare. Così il Milan di Montella alla seconda sconfitta consecutiva, due in tre partite, si lecca le ferite dopo una partita senza idee, senza scusanti e, prima volta in stagione, senza gol. La sconfitta è senza dubbio immeritata ma per una squadra come il Milan targato Montella che ha voluto e ottenuto il pieno controllo del possesso palla per l’intero arco dei 90 minuti c’è sicuramente da allarmarsi. Sì, perché ci si chiede come sia possibile che una squadra con una percentuale così abbondante di possesso palla e che riesce a portare la bellezza di almeno 4 giocatori dentro l’area avversaria nel corso di quasi tutte le azioni offensive non sia riuscita a trovare sbocchi diversi dall’ormai solito Suso (totalizzante nel primo tempo, visibilmente stanco nella ripresa) che ha avuto quanto meno il merito di prendere per mano la squadra nella forse più grigia prestazione stagionale di Bonaventura. L’altra incognita della giornata milanista è infatti proprio Jack Bonaventura, da rivedere nel ruolo di mezzala, ma che oggi aveva l’occasione di tornare nel proprio ruolo naturale, quello di esterno offensivo. Un dramma: palloni persi su palloni persi, passaggi sbagliati e neanche una conclusione anche solo lontanamente diretta verso la porta di Karnezis. A lui Vincenzo Montella ha dato la chiave dorata, quella che si da a chi ha il mandato di far cambiare ritmo nei momenti di difficoltà e che oggi, ma non solo oggi, Bonaventura ha fallito. La colpa però non è di Jack, forse troppo responsabilizzato, e né di Montella che ha solo la colpa di aver dato un senso estetico alla grezza argilla di cui è composta questa squadra senza però poter puntare su materiali migliori. Il problema è che questa squadra non possiede talenti veri: Bonaventura non è il Jolly capace di fare tutto e bene come ci auguravamo; Bacca ha dimostrato di non saper fare reparto da solo e che se servito lontano dall’area è un giocatore normale esattamente come tutti gli altri.
Questo Milan può ripartire dalla, tutto sommato buona, prestazione di Jose Sosa e Suso e soprattutto dal ritorno in campo dei due squalificati Niang e Kucka, calciatori che almeno dal punto di vista tecnico ma per motivi diversi sono fondamentali in questo mediocre Milan.